Nelle vostre tiepide case; Voi che trovate tornando la sera Il cibo caldo e visi amici: Considerate se questo è un uomo Che lavora nel fango Che non conosce la pace Che lotta per mezzo pane Che muore per un sì e per un no Considerate se questa è una donna, Senza capelli e senza nome Senza più forza di ricordare |
Come una rana d'inverno: Meditate che questo è stato: Vi comando queste parole: Scolpitele nel vostro cuore Stando in casa andando per via, Coricandovi alzandovi; Ripetetele ai vostri figli: O vi si sfaccia la casa, La malattia ve lo impedisca, I vostri cari torcano il viso da voi. |
Liliana Segre a Monza il 20 gennaio 2003 - foto Fabrizio Radaelli
26 gennaio 2003