prima pagina pagina precedente indice




Il Torneamento
Bernardino e l'amore per la bella Laura



il Torneamento

La cartolina non è usuale, forse fatta stampare dalla proprietà, ci mostra un castello, una villa, quella del Torneamento a Monza. Un tempo esterna ed ora partecipe di una zona urbanizzata anche se ai margini della Città. La strada, ora via Ticino, è sterrata e non alberata, al centro della villa svetta la bandiera italiana. Le alte mura con merli (che sono tarde e posteriori alla stessa villa), quando non è aperto il grande cancello, impediscono una normale vista di questo nobile e rilevante complesso, a meno che la curiosità ci spinga a vistarlo ed a soffermarci su questa presenza nel paesaggio.

il Torneamento-verso

Torneamento di Monza – Castello Brambilla,  dice la scritta della cartolina (citando il proprietario, l'ultimo di una serie) spedita agli inizi del secolo scorso da Ulderico Brambilla ai Nobili Coniugi Boltraffio, “in Villa propria” , si precisa, a Besana Brianza, per “Rosnigo”.
Il linguaggio è in terza persona: “Sentite grazie per gentili auguri inviatigli e cordiali saluti ed ossequi. Dall'amico Ulderico…”
E' una notevole architettura della prima metà del XVIII secolo, inserita nel sito di un precedente castello. Il progetto è dell'arch. Balzaretto.

Oggi il complesso con grande e bel parco è tenuto dalle suore del Divino Zelo ed è sede scolastica. Recentemente è stata inaugurata col sindaco Faglia, la banda musicale, le suore  e tanta gente anche la nuova palestra  che per ragioni ambientali e paesaggistiche è interamente interrata (c'ero anch'io e mi ha lasciato stupito solo il fatto che c'era anche un telegramma del precedente primo ministro di Arcore, con i famigli onorevoli addetti alla lettura, e che sembrava che la palestra l'avesse fatta lui o loro. Anche le suore mi sembravano perplesse.
Vicino a questo complesso sta sorgendo una nuova “Residenza Sanitaria Assistenziale” convenzionata col Comune e che in particolare consentirà un nuovo giardino, un parcheggio alberato di servizio anche al complesso scolastico. Il nuovo edifico di circa 120 posti  è per anziani autosufficienti. Il Comune ha convenzionato in particolare un servizio raro nel territorio e utile : posti per “disabili riabilitativi, per malattie degenerative negli anziani e malattie in fase terminale”.

Vi avevo narrato in altra cartolina sul Parco e l'Autodromo, a proposito della Foresta dei Gavanti, del tragico amore nei pressi di Santa Maria della Selva (vedi), bene, anche in questo luogo e prima della nascita della villa, si dice vi sia stato un “Torneamento” e una tragedia a fini d'amore.

Bernardino Luini fu un grande pittore della scuola lombarda (qualcuno lo chiamava il Raffaello di Lombardia), nato nella seconda metà del '400 a Luino.  A seguito di un fatto di violenza e di sangue mentre lavorava nella Chiesa di San Giorgio a Milano, dove per delle critiche al suo operato,  ebbe una colluttazione, con caduta e morte di alcuni dalla impalcatura dove lavorava. Fuggì da Milano e si rifugiò vicino a Monza ,dove anche lavorò lasciando belle opere.
Fu ospitato in casa dei nobili Pelucca e qui si innamorò, sembra ricambiato, della figlia del suo ospite: Laura Pelucca.
I pretendenti alla mano di Laura erano molti ed in particolare  Amarotto de' Gavanti e Federico Rabbia che era anche amico .
La famiglia decise di risolvere la questione con un torneo che i monzesi raccontavano si fosse svolto proprio vicino al Castello, che fu detto appunto “del Torneamento”.
L'amico Rabia vinse ma fu assassinato nella notte da Amarotto. Laura decise allora di chiudersi in convento a Lugano. Città dove poi Bernardino la ritrovò quando lavorava qualche anno dopo alla “crocifissione” in Santa Maria degli Angeli.  Molti degli affreschi della Pelucca sono a Brera e sembra che in uno di loro (la sepoltura di Santa Caterina) sia ritratta la bella e amata Laura.
Il complesso agricolo della Pelucca era ai confini di Sant'Alessandro di Monza, Sesto e Cinisello.

La strada sterrata che si vede nella cartolina congiungeva questa villa del Torneamento con l'altra prestigiosa villa ubicata più a sud, e costruita agli inizi del XIX secolo,  verso la strada “regia” per Milano e poco sopra la chiesa di San Fruttuoso, la villa Pallavicini Barbò con annesso parco, da molti anni sede della Guastalla. Di quest'altra villa e della fondazione della chiesa dove sono posti i resti di San Fruttuoso parleremo un'altra volta con altre cartoline. E' anch'essa una storia affascinante del nostro territorio


 carta catastale
 
Un tempo a ridosso delle mura vi erano le cascine del Torneamento poi abbattute e dove era  nata mia madre nel 1901. Al caro ricordo che ho di Lei dedico questa cartolina
Non lontano in una cascina (di cui ne rimane ancora una parte ristrutturata) cerano i parenti della mamma, i Galimberti. In questa cascina, con mia madre, da bambino mi recavo a trovare i parenti e in particolare la zia Caterina , bella come mia madre e minuta, dai cappelli neri, raccolti e intrecciati sul capo, c'era sempre un po' di dolce o frutta casereccia, l'acqua fresca dal secchio del pozzo. Spesso, per l'occasione ci riforniva di qualche uovo fresco e di verdura. Andavo anche in giro per la cascina, con altri bambini, a vedere gli animali: la mucca, le galline, i conigli, i maiali.

Nella mappa del Catasto cessato della metà dell'800 possiamo vedere lo stato del territorio e l'inserimento delle due grandi ville in un paesaggio allora ancora pienamente agricolo e interessato da cascine isolate. Le lettere indicano: A – la villa o castello del Torneamento; B - la villa Pallavicini-Barbò con vicino il piccolo nucleo di case attorno alla chiesa di San Fruttuoso; C - la Strada Regia, oggi viale Lombardia; D - la strada che connetteva le due ville, oggi via Ticino.  
Il Piano di Governo del Territorio (nuovo Piano Regolatore) tiene conto di questi valori nel paesaggio. Nel prossimo futuro, l'interramento della Valassina consentirà di riconnettere il territorio ed i suoi valori storici e ambientali, economici, sociali.
Vicino al Tiro a Segno con piazza e parco pubblico sorgeranno il Centro di quartiere ed alloggi di edilizia convenzionata. Il Piano di Zona, così si chiama, per gli interventi delle cooperative etc. è già stato approvato.

Alfredo Vigaṇ


cartolina successiva cartolina precedente

  29 gennaio 2006