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Privatizzazione all'incontrario
di Franco Isman


Privato è bello, personalmente non sono convinto che sia sempre vero, anche se una tristissima esperienza personale mi dovrebbe portare a condividere questa affermazione. Comunque la tendenza è certamente quella di privatizzare ovunque possibile, e in questo senso si sta muovendo anche l'amministrazione monzese. Con una vistosa eccezione.

Dal 2005, viene comunicato, la TPM, l'azienda monzese dei trasporti che continua ad essere di totale proprietà comunale essendo andata deserta una gara per cederne il 30 per cento, gestirà anche i parcheggi, a partire da quelli di piazza Trento e Trieste e di piazza Carducci.
E questo, si afferma, allo scopo di limitare quelle che non si chiamano più perdite ma sono comunque contributi pagati dall'amministrazione comunale alla sua azienda ed hanno raggiunto quasi i 4 milioni di euro all'anno.

La TPM non ha mai svolto un lavoro del genere, non ha certamente una organizzazione aziendale particolarmente efficiente, ma in compenso ha un costo della manodopera estremamente elevato ed una forza lavoro sindacalizzata al massimo ed attentissima a difendere i propri diritti ma anche qualcosa di più. Il costo sopportato da TPM per questa nuova attività non potrà che essere nettamente superiore a quello di una snella ed esperta ditta privata.

E allora?
Allora per ricavare un certo utile da questa gestione TPM non potrà che versare al Comune, proprietario delle aree, una cifra inferiore a quella che questo potrebbe ottenere bandendo una gara d'appalto. Sbagliato sbagliatissimo, al massimo si potrebbe consentire a TPM di partecipare alla gara di appalto con la tassativa disposizione da parte della proprietà di redigere un'offerta che le consenta una gestione quanto meno in pareggio.

Franco Isman


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 4 luglio 2004