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Tornare da Filicudi
Carlo Arcari su Left


La vicenda Ruggiero dimostra che l'ultima analisi sullo stato del governo Berlusconi e su quello dell'opposizione di sinistra che abbiamo scritto e poi letto e ascoltato da più parti, è corretta.
Il Cav Banana (Ficodindia secondo l'Avvocato che, come Giolitti nel '21, si è fatto prendere in giro dall'uomo della Provvidenza) e i suoi alleati leghisti e fascisti, che rappresentano politicamente l'italietta del welfare nero, hanno due nemici: il primo è l'Europa, con le sue normative sovranazionali tendenti al governo del mercato, alla sicurezza sociale e personale, di finanza pubblica, di giustizia e legalità nello spazio europeo; il secondo è la piazza, che potrebbe tra breve spegnere il televisore e scende in campo con striscioni e cordoni di lavoratori incazzati.
L'Europa sta già facendo da tempo la sua parte, adesso tocca all'opposizione. Il sindacato con tutte le mediazioni del caso si sta preparando a costruire una trincea, ma la sinistra che fa? I tatuaggi a Filicudi? No, purtroppo fa di peggio, va in sonnambula per le strade di Roma dietro a Rutelli che chiama il centrosinistra a manifestare in piazza contro il licenziamento di Ruggiero. Sai che paura gli verrà al Cav Ficodindia, che da buon giocatore di poker non molla il bluff se capisce che il rivale ha in mano solo una doppia coppia.
Questa è la prova definitiva che oggi l'opposizione politica in Italia non esiste. Prima ne prendiamo atto e meglio è. Il popolo di sinistra deve convincersi che dovrà ancora una volta fare da solo la mossa decisiva. È già successo in passato, ma perché succeda di nuovo occorre che la soggettività venga fuori e cominci a far vivere concretamente una nuova stagione di lotte. Carne al fuoco non ne manca: l'articolo 18, le pensioni, la disoccupazione, il fisco di classe, la scuola permeata dai valori dell'impresa, la funzione dello Stato ridotta a comitato d'affari per i soliti noti, i tagli alla spesa pubblica (destinata agli enti locali, alla sanità, all'assistenza) per distribuire più soldi agli imprenditori. Su tutti questi temi ognuno di noi dovrà sforzarsi di far partire al più presto delle lotte, anche piccole, anche periferiche, anche minoritarie. Bisogna soprattutto cominciare a dire forte, pubblicamente, scriverlo sui muri a caratteri cubitali per prima cosa, quello che tutta la gente comincia a pensare di questo governo. Per dare questo segnale non occorre il partito, bastano una bomboletta spray e una notte di nebbia.

Carlo Arcari



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 7 gennaio 2002