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Le giuste battaglie e gli indecenti puntigli
della magistratura di Taranto
Franco Isman

deposito coils

Con la salute e la vita degli abitanti di Taranto, e in particolare del quartiere Tamburi, hanno giocato per anni, facendo finta di non vedere, i “padroni delle ferriere” e praticamente tutta la classe politica locale e non soltanto locale. Ed anche l'attuale governo ha anteposto le pur molto importanti ragioni economiche (occupazione, produzione strategica, pil, prestigio), alla vita dei cittadini.
Come abbiamo già scritto un morto precipitato in mare dalla gru fa notizia, la sua morte è certamente ascrivibile al lavoro che stava facendo e viene giustamente commemorato; i “morti statistici” invece non sono immediatamente percepibili, la causa della loro morte non è attribuibile con certezza ai veleni che hanno respirato per anni ed è quasi come se non esistessero.

Estremamente criticabile quindi il decreto legge del governo ed anche abbastanza vergognoso che si finga che con questo il problema salute sia risolto, senza considerare che nel periodo transitorio della messa a norma degli impianti all'Ilva viene concessa una vera e propria licenza di uccidere.

La magistratura ritiene, giustamente a parere di chi scrive, che il diritto alla salute e alla vita venga innanzi a tutto e sta studiando se opporre una eccezione di incostituzionalità o sollevare un conflitto di competenza davanti alla Corte Costituzionale.

Adesso però il gip ha rigettato l'istanza di dissequestro, presentata dall'Ilva, dei laminati finiti pronti da spedire, considerati corpo di reato per essere stati prodotti in violazione delle disposizioni della magistratura, con gravi ripercussioni economiche ma soprattutto con il blocco della produzione degli stabilimenti siderurgici a valle, da Cornigliano a Novi Ligure a Racconigi.
Il provvedimento è probabilmente ineccepibile nella forma, nella sostanza però è un puntiglio in quanto nessun pericolo può derivare dall'uso di questi materiali e, in quanto puntiglio, davvero indecente.
L'istanza di dissequestro pare facesse riferimento al recentissimo DL, che non dovrebbe poter avere effetto retroattivo, mentre avrebbe potuto addurre le sacrosante motivazioni dette sopra; questo non giustifica comunque l'atteggiamento dei magistrati: non si può giocare con la salute e la vita dei cittadini, ma non è lecito nemmeno giocare con le esigenze della occupazione e dell'economia.

Franco Isman


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  12 dicembre 2012