Primarie e ballottaggio
Franco Isman
Quattro milioni di votanti, 44% Bersani, 36% Renzi, 15% Vendola. Matteo Renzi nel suo primo discorso quando, poco dopo le 23, i voti si erano assestati, ha fatto osservare come erano stati smentiti i tanti che affermavano che Renzi sarebbe stato spazzato via al primo turno e che questo importante risultato era stato ottenuto nonostante l'apparato del partito fosse schierato nella quasi totalità a favore di Bersani, contro di lui si potrebbe dire: a suo favore soltanto il 2% dei segretari regionali e il 3% dei parlamentari. E, possiamo aggiungere, con la presidente del partito che anziché mantenersi sopra le parti si era palesemente e sgradevolmente schierata contro di lui. Il secondo argomento, che in una certa misura denota un cambiamento di strategia per il ballottaggio, è stato dichiarare che era ora di smettere di affermare che Renzi è più a destra di Bersani, infatti lui ha vinto soprattutto in paesi e città che erano stati roccaforti del vecchio partito comunista e adesso sono saldamente in mano al PD. Cosa si può dedurre ? In primo luogo che il popolo del centro sinistra ha ancora entusiasmi da spendere, ha ancora voglia e speranza di riuscire a dire la sua. Poi che ha davvero bisogno di uomini nuovi, e Renzi, al di là della sua collocazione politica, al di là degli ammiccamenti nei confronti degli elettori scontenti del centro destra, che si sono manifestati anche semplicemente evitando di parlare di argomenti giusti e sacrosanti ma che non sarebbero stati apprezzati (nel suo programma non esistono le parole nazismo, fascismo, antifascismo, resistenza, e non esiste nemmeno la parola Costituzione), è certamente il nuovo che si contrappone alla eterna e inamovibile classe politica, a partire da baffetto D'Alema. E al ballottaggio? Il primo e più comune ragionamento è che al suo vantaggio Pierluigi Bersani sommerà i voti della sinistra che considera Bersani meno a destra di Renzi e che, quindi, vincerà facile. Ma sarà così ? I sostenitori di Renzi, tutti quelli che hanno votato Renzi, in buona parte giovani, sono molto motivati ed anche galvanizzati dall'indubbio successo di questo primo turno e in larga maggioranza andranno a votare anche al ballottaggio. Faranno altrettanto i sostenitori di Bersani? Le persone di stretta osservanza del partito certamente sì, ma non crediamo che la maggioranza dei suoi elettori sia altrettanto motivata e entusiasta dei renziani. La differenza la faranno certamente i sostenitori di Vendola. Se questi si dovesse impegnare in un'aperta sponsorizzazione di Bersani e in un invito ai suoi di votarlo, i giochi sarebbero fatti. Se invece Vendola non riterrà opportuno esporsi e non ci sarà un esplicito endorcement di Bersani, non sappiamo quanti della sinistra riterranno Bersani una soluzione tanto migliore di Renzi da valere il loro voto, e ci potrebbe essere la sorpresa. Franco Isman EVENTUALI COMMENTI lettere@arengario.net Commenti anonimi non saranno pubblicati 25 novembre 2012 |