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L'uomo che si crede Io
Io sono il Presidente Io tuo
Non avrai altro Presidente all'infuori di
Io
Franco Isman


egoferoce
ego feroce

E' una bestemmia?
No, è semplicemente quello che Io pensa.
Ormai si tratta davvero di un caso da psichiatra, i manicomi di una volta erano pieni di poveretti che si credevano Napoleone.
“Credo di essere di gran lunga il miglior presidente del Consiglio dei 150 anni della storia italiana”.
“Sono in assoluto il maggior perseguitato dalla magistratura di tutta la storia e di tutte le epoche del mondo”.
“Queste cose qua a me mi caricano, agli italiani gli caricano, Viva l'Italia, viva Berlusconi”
“Io sono buono e giusto”, è l'ultima esternazione fatta a Sofia.

Benigni ad un convegno ha chiosato affermando di essere il miglior comico degli ultimi 150 anni e rilevando come, evidentemente, Gesù Cristo è stata la seconda persona più perseguitata di tutti i tempi e non era neanche stato eletto dal popolo…

Eugenio Scalfari ha scritto: ”Conosce il suo carattere e lo usa. Conosce la sua tendenza alla megalomania e all´egolatria e la usa. Usa perfino le sue gaffe. L´insieme di queste movenze costituiscono una miscela formidabile di populismo, demagogismo, culto della personalità. In altri Paesi un decimo se non addirittura un centesimo di ciò che dice e che fa avrebbero provocato la sua messa fuori gioco. In altri Paesi il suo mostruoso conflitto di interessi avrebbe impedito il suo ingresso nell´agone politico… Ma in Italia questo è possibile”.

Infatti il tragico non è tanto che lui ci creda davvero, è che una maggioranza di italiani (molti, troppi, anche se non il 68,7 per cento da lui sbandierato) ci creda o, perlomeno, accetti che lui lo racconti e ci fa un sorrisino.

E il suo ego feroce ci crede davvero, certo è difficile che sia riuscito a rimuovere il ricordo di tutte le malefatte compiute, della corruzione dei giudici da cui per ora si è salvato grazie ai termini di prescrizione da lui fatti accorciare, e la corruzione dei giudici è, se ci si pensa, il peggiore dei reati perché vanifica ogni speranza di giustizia. Ma tutti questi reati, dalla frode fiscale al falso in bilancio (anche questo depenalizzato) fino alla corruzione sono da lui considerati strumentalmente leciti a conseguire i suoi fini economici e chi si ostina a volerli censurare e, quindi, a volerlo perseguire, è soltanto un suo nemico, evidentemente di sinistra, che lo odia.

Purtroppo la legge Basaglia impedisce di farlo ricoverare.

Franco Isman


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  16 ottobre 2009