prima pagina pagina precedente



Anticostituzionale
Franco Isman


Violazione dell'art. 138 (sulla revisione della Costituzione e sulle leggi costituzionali) e violazione dell'art. 3 (principio di uguaglianza): bocciatura totale del cosiddetto “Lodo Alfano”, e dire che il Presidente Napolitano, nonostante gli evidentemente chiari sospetti di anticostituzionalità, non aveva avuto il coraggio civile di rinviare la legge alle Camere !
Nove giudici su quindici, e fra i sei contrari a questo pronunciamento della Corte Costituzionale due sono quelli della cena con Berlusconi ed il ministro Alfano !

Silvio Berlusconi torna ad essere un normale imputato nei processi che lo riguardano e che ora possono ripartire.
Si tratta in particolare del processo "Mills" per corruzione in atti giudiziari per il quale è già stato condannato dal Tribunale di Milano l'avvocato inglese David Mills il quale aveva confidato al suo commercialista oltremanica, che lo aveva poi denunciato al fisco, che Berlusconi aveva versato in nero sul suo conto in Svizzera, tramite il suo dirigente Carlo Bernasconi, 600.000 dollari. Il versamento era stato effettuato a fronte delle testimonianze reticenti rese da Mills dinanzi al tribunale di Milano dove, nel processo per corruzione alla Guardia di Finanza e nel processo dei fondi neri di All Iberian, Mills non disse tutto quello che sapeva, ma svicolò abilmente fra le domande dei magistrati per tenere indenne "Mr B."

Vi è poi il procedimento per frode fiscale che vede imputato, sempre a Milano, Fedele Confalonieri, presidente di Mediaset per la presunta creazione di fondi neri, frode fiscale e falso in bilancio per complessivi 13,3 milioni di euro tra il 2001 e il 2003. Reati commessi nella compra-vendita di diritti tv ceduti da alcune case di distribuzione americane a società off-shore controllate da Fininvest (la holding che detiene il 35,5% di Mediaset) che li avrebbero rivenduti a prezzi gonfiati a Mediaset trattenendo all'estero il plus valore realizzato.

E adesso? In qualsiasi paese civile il presidente del consiglio o il primo ministro si sarebbe immediatamente dimesso. Ma noi purtroppo siamo un Paese a libertà vigilata. E davvero, quando il presidente del Consiglio si crede investito dal popolo e unto da Dio, si sente al disopra delle leggi straparlando e sbavando di Corte costituzionale comunista, di giudici comunisti, di sentenze a tempo e pilotate, di opposizione antidemocratica, di tentativi di colpi di mano dell'opposizione, la situazione diventa oggettivamente pericolosa. La cosa gravissima è che, nonostante tutto, vi è ancora e sempre una gran parte dei suoi peones abbarbicata al suo seguito che lo segue in questa deriva pericolosamente antidemocratica. E Bossi cavalca la tigre, anzi la sprona.

Speriamo di non dover fare le barricate per difendere di nuovo la democrazia nel nostro Paese.

Franco Isman

Le dichiarazione a caldo di Berlusconi
che terminano con la frase:
"Queste cose qua a me mi caricano, agli italiani gli caricano,
Viva l'Italia, viva Berlusconi"



EVENTUALI COMMENTI
lettere@arengario.net
Commenti anonimi non saranno pubblicati



in su pagina precedente

  7 ottobre 2009