Dieci domande alle Sinistre d'Italia
Cum panem et circenses - 3
Don Chisciotte
Ecco le dieci domande che Don Chisciotte della Brianza rivolge alle Sinistre d'Italia, quale estremo tentativo di toglierle dal pantano, nel quale si crogiolano, senza accorgersi che è malsano; questo per dar anche voce al malumore che serpeggia tra il volgo, di cui me ne dolgo. Care Signore Sinistre non è più il tempo di combattere contro i mulini a vento, ma di capire che è giunto il momento di cambiare e rinnovarsi per continuare ad esistere, sperare e lottare. Ma soprattutto capire che tutto ciò può essere fatto solo ritornando a condividere pane, amore e fantasia, fra di voi, certo, ma soprattutto con il vostro popolo.
Signore Sinistre, vi siete mai chieste, come e quando è potuta iniziare tale perdita di consensi e credibilità nei confronti di vostra maestà?
Nel corso di questo non breve declino in quante fazioni, organizzazioni, partiti vi siete spartiti? E per quanto tempo in codesto stato pensate di restare?
Come descrivereste le ragioni con le quali dare un senso a una vostra presenza ancora attuale e non più fugace?
Perché discutete, litigate, vi insultate così alacremente al vostro interno, mentre c'è un popolo che è stato, è, e sarà di sinistra e aspetta solo di essere rappresentato?
Quando è stata l'ultima volta che vi siete dedicati a cercare motivi di unione, per una sinistra rinnovata, ampia e piena di ardore?
Ritenete possibile creare una sinistra condivisa e solidale, con pochi punti base per i quali tutti insieme lottare?
Voi intendete rappresentare il popolo di sinistra, occuparvi del suo futuro o continuare a coltivare i vostri iscritti e coscritti, perché piccolo è bello?
E' vero che promettete spesso ciò che già sapete che non potete dare, ma vi illudete di poterlo fare?
C'è chi mormora che molti di voi si dedichino a marcare il territorio, senza occuparvi di ciò che ci sta intorno: pensate che ciò sia vero o son loro fuori dall'emisfero?
Sono in molti a dire che voi Sinistre non state bene e che andreste aiutate. Si può sapere quali sono le vostre reali condizioni di salute? Ma soprattutto, siete disposte ad ascoltare e farvi aiutare?
Con i miei migliori auguri di una pronta guarigione
Don Chisciotte
Cum panem et circenses
GLI ARTICOLI PRECEDENTI
1. Voglio morire democristiano
2. Divisi et inpena
EVENTUALI COMMENTI
lettere@arengario.net
Commenti anonimi non saranno pubblicati
20 giugno 2009
|