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Voglio morire democristiano
Cum panem et circenses
Don Chisciotte


Ho assistito in televisione al giuramento del nuovo segretario del Partito Democratico, Dario Franceschini e non credevo ai miei occhi e alle mie orecchie.

franceschini e suo padre franceschini e suo padre

Non credevo alle semplici parole che questo ex democristiano ha saputo dire, ai simboli di cui ha voluto circondarsi, al luogo scelto per la cerimonia. Ho sentito nominare la Costituzione, la Resistenza, addirittura l'antifascismo; il tutto con a fianco il proprio vecchio padre partigiano, ed ex democristiano, a testimonianza di un impegno che lega indissolubilmente le generazioni a una storia condivisa, a grandi sacrifici, a una speranza nel domani.
Antifascismo: l'ultima volta che l'ho sentito coniugare in positivo dai nostri politici è stato quando il presidente della camera Gianfranco Fini, con coraggio, lo ha rivendicato quale valore fondante della democrazia nel nostro paese.
Resistenza: da troppo tempo se non dimenticata, certamente denigrata e maltrattata, a quanto pare è stata ripescata quale valore fondante di questo paese, che qualcuno vorrebbe sempre più senza memoria.
Costituzione: usata negli ultimi anni quale carta di scambio per gli interessi di bottega o accusata di essere la fonte di tutti i mali del bel paese, fa bene sentire che il nuovo segretario del principale partito – di quella che dovrebbe essere un'opposizione – ne riconoscesse il ruolo “portante”, “strutturale”, fondante e fondamentale della democrazia nel nostro paese.
Nessuno slogan in inglese, o in italo-americano che fosse, non un palco multimediale con gigantografie e art-director spettacolari, né premi, né cotillons, né colori annacquati o inni improvvisati, quasi una sagra paesana. Una sagra paesana, dove non si distribuivano salamelle e lambrusco, perché evidentemente non si voleva parlare alla pancia della gente, come va di moda oggi, forse questo ex-democristiano voleva parlare al cuore e alla mente della gente. Forse … vedremo. Comunque sia è un buon inizio … di fronte a un deserto.
E' tardi, ora vado a coricarmi, ho però un tarlo nella testa che non mi abbandona dopo aver visto quelle immagini, forse …. forse, è meglio morire democristiani ... quanto meno, fino a quando i cum panem riprendano a condividere il pane – e non solo – con il proprio popolo, dando fine ai giochi del circo che è da un pezzo che ci hanno stufato.

Don Chisciotte

franceschini e suo padre


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  23 febbraio 2009