prima pagina pagina precedente



L'opera poco pia dei ricchi svergognati
Il crollo del muro del capitalismo selvaggio
Don Chisciotte


Opera pia dei poveri vergognosi


Nell'anno del signore 1495, in quel di Bologna, dieci notabili, per far fronte alla decaduta di non pochi nobili oramai indigenti, dettero vita all'Opera pia dei poveri vergognosi. A differenza degli altri poveri del volgo, che erano la maggioranza, per quest'ultimi, il loro nuovo status era un'onta insopportabile, da nascondere e far dimenticare, sotto una coltre spessa di vergogna imperscrutabile.

Nell'anno del signore 2008, nella parte più ricca del mondo, i governi, per far fronte alla rovinosa caduta del capitalismo finanziario ultras liberista e selvaggio, danno vita a politiche stataliste e nazionalizzazioni, dopo decenni di privatizzazioni. Tutto ciò è conseguenza dell'opera poco pia dei ricchi svergognati, che in tutti questi anni ci hanno gabbati.
A partire dalle società deputate al controllo dei mercati e della finanza internazionale. Con i nomi altisonanti di grandi magazzini per benestanti. Standard & Poor's, Moody's , Fitch Ratings. Con fare saccente davano pagelle ai mercati, alle banche, alle multinazionali, mentre si facevano passare sotto il naso delle bufale mondiali. Andrebbero chiusi per incapacità di intendere e volere. Non prima che i loro manager abbiano chiesto scusa per mancato adempimento al loro dovere, a reti mondiali unificate.
E poi i manager e i dirigenti di più alto livello, delle banche, finanziarie, società di mutui o assicurazioni in fallimento. Da cacciare con dolo! Non prima di aver restituito fino all'ultimo centesimo gli incentivi, gratifiche, premi produzioni, stock options o qualsiasi altra diavoleria dagli stessi inventata in questi anni in cui si sono arricchiti come dei tiranni. In mancanza di liquidità si accetteranno anche grattacieli, condomini, appartamenti, villette, yacth o navette.
Tutti lor signori dovranno essere interdetti dai pubblici e privati uffici e inviati a lavori socialmente utili per l'intera comunità con grande senso di responsabilità.

Slum di Kibera – Nairobi
Slum di Kibera – Nairobi

Dallo slum di Kibera a Nairobi alle discariche di Giacarta, dal barrio La Cota di Caracas, alle fogne di Bucarest, non mancano le disponibilità per accogliere questa turpe umanità. Non per punizione, s'intende, ma per una loro umana promozione.

Un inquilino delle fogne di Bucarest
Un inquilino delle fogne di Bucarest

Tutti i fondamentalisti del capitalismo selvaggio e del mercato senza regole e solo a loro vantaggio, che vengano catturati e ospitati per qualche mese, a loro spese, presso le università indiane, per un master sul microcredito senza garanzie. Quale docente, il premio nobel Muhammad Yunus, banchiere honoris causa, a servizio dei poveri… di spirito, in questo caso s'intende.
I più meritevoli fra i discenti, potranno essere inseriti gradualmente sul mercato, attraverso un percorso guidato, che da un call center a un cantiere edile, li porti a toccar con mano l'economia, quella reale e non quella virtuale, da loro creata a propria immagine e somiglianza, chiusi dentro una stanza.
Dopo di ché, che i beni e i servizi di primaria importanza, rimangano nelle mani dei popoli. E i popoli attraverso i loro governi, li proteggano dalle speculazioni, dissipazioni e qualsiasi altra tentazione.
L'acqua, le fonti energetiche, i trasporti, la scuola, la sanità siano l'orgoglio di ogni nazione, al cui governo vadano gli uomini e le donne migliori.
Con l'obbiettivo di farle funzionare, migliorare, guadagnare certo, ma non lucrare a spese del servizio che devono dare. Che il bene pubblico, dopo essere stato sfruttato, vituperato, smantellato, sfibrato, torni ad essere fonte di ricchezza e tranquillità per l'intera società.
All'esasperazione dell'individualismo, della carriera, dell'arricchimento personale, si lasci il posto a quei valori e legami primordiali che fanno l'uomo un'animale sociale. Reti di solidarietà, partecipazione, condivisione, associazione, nelle famiglie, nei quartieri, nelle città, questo forse ci salverà, da un futuro incerto e pieno di difficoltà.

Don Chisciotte


EVENTUALI COMMENTI
lettere@arengario.net
Commenti anonimi non saranno pubblicati



in su pagina precedente

  5 dicembre 2008