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Avere Fede nella tivvù
Quando il ridicolo supera la realtà
Don Chisciotte


Premessa: nel settembre 2008, il Tg4 dedica l'80,84% dello spazio al governo e l'11,53% all'opposizione. Il suo direttore si premura subito di sottolineare “Da noi c'è il massimo rispetto per l'opposizione”. Non c'è dubbio. Basta guardarlo in faccia. Comunque non preoccupiamoci c'è di peggio. Studio aperto, porta le percentuali rispettivamente a l'82,25% e il 10,76%.

L'unica proposta intelligente che ho sentito in questi anni sulla televisione (in gran parte) deficiente, che da decenni ci ammorba la mente, è stata quella di Sartori.
Se non ricordo male suonava più o meno così. Tivvù di Stato senza pubblicità, pagata dalle concessioni rilasciate alle reti private. Due piccioni con una fava. Finalmente una Tivvù senza la spazzatura e un finanziamento garantito facendo fruttare un bene dello Stato.
Per il resto non ci resterebbe che piangere. D'altronde siamo il paese che più che credere, ha Fede, nella tivvù. E già questo la dice lunga su quanto a fondo abbiamo lasciato andare uno strumento fondamentale per la crescita e divulgazione della cultura, dell'intrattenimento e dell'informazione. E' solo un esempio, certo, ma lampante del disastro nazionale.

Fede
No, non perché non bisognerebbe avere Fede nella tivvù. Ci mancherebbe. E' un diritto costituzionale. Ognuno è libero di credere e porre Fede, dove meglio crede. Il problema è un altro. Un conto è aver Fede nelle vesti di un giullare, di un comico o saltimbanco. Un altro è aver Fede nelle vesti di direttore di tivvù e conduttore di telegiornale.
Non bisogna preoccuparsi solo dei panda, dei delfini, dei pesci rossi o altri affini. Dobbiamo anche pensare a salvaguardare la notizia e l'informazione dal baratro della mistificazione, della volgarità e della mercificazione.
E' vero che un lavoro serio di informazione, nel nostro paese viene svolto ancora. Da Striscia la notizia a Le Iene, la professionalità ancora ci appartiene.
Continuando ad affidare all'Auditel il futuro e lo sviluppo della televisione, si farà la fine della finanza mondiale, che si è lasciata nelle mani delle società di rating e loro affiliati.
Come lasciar i propri ori nelle mani di una banda di borseggiatori.
Quindi mettiamoci in testa una volta per tutte, che non occorre tanto aver Fede nella tivvù, quanto credere e costruire una tivvù più intelligente, libera e indipendente.

Don Chisciotte


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  24 ottobre 2008