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Centrodestra e Centrosinistra
Franco Isman

evoluzione

 EVOLUZIONE

C'era una volta il Centrodestra e c'era una volta il Centrosinistra, e si discettava sul come scriverli: tutto attaccato, oppure due parole separate, o con il trattino; comunque due coalizioni con partiti e partitini, troppi certamente ma che giustificavano appieno il nome. Il centrodestra andava da Forza Italia ad AN, alla Lega alla UDC; il centrosinistra comprendeva DS, Margherita, Di Pietro, Comunisti Italiani, Verdi, UDEUR oltre che, per entrambi gli schieramenti, altri cespugli, come li chiamava Sartori.

Poi Veltroni, certamente con grandissimo coraggio, ha sparigliato e non si capisce bene perché Berlusconi gli è andato dietro per cui adesso abbiamo due grandi partiti: il PD -Partito democratico- che comprende ex DS e Margherita, radicali e Di Pietro e il PDL -Popolo della Libertà- derivato dalla fusione di Forza Italia e AN con l'inclusione della Mussolini, dei leghisti Lombardo siculi e l'apparentamento della Lega; inoltre l' UDC di Casini, la Sinistra Arcobaleno formata da Rifondazione, Comunisti Italiani, Verdi ed altri transfughi dai DS e altri gruppuscoli.

Certo che il Partito Democratico, di sinistra non ha molto, è diventato decisamente un partito di centro e il rosso originario si è slavato fino diventare uno smorto rosé. Comunque è senza alcun dubbio un partito democratico, da pungolare da sinistra ma in grado di ben governare.

Il gravissimo problema è il partito di Berlusconi che, sia per l'inclusione di AN, della Mussolini e la simbiosi con la Lega, che per scelta del Capo, non ha più nulla di centro ma è diventato un partito di destra, anzi di destra estrema ed antidemocratica. Berlusconi da sempre non ha alcun senso dello Stato e, oltre all'abissale conflitto di interessi, non si astiene dalle azioni più spericolate per raggiungere i propri obiettivi, basti vedere la piratesca azione di insider trading nel caso di Alitalia che in qualsiasi altro Paese occidentale avrebbe portato alla sua incriminazione. “Ghe pensi mi”: l'Alitalia ? Esiste una cordata italiana che a giorni si farà viva e possono farne parte anche i miei figli; il problema dei precari ? Basta sposare uno ricco, mio figlio per esempio.
Poi, in un crescendo rossiniano di cui sfuggono i motivi, la folle dichiarazione sul periodico accertamento della sanità mentale dei pubblici ministeri, con l'evidente intento di assoggettarli al potere politico, l'espressa intenzione di Dell'Utri di rivedere di imperio i libri di storia per quel che concerne la Resistenza e le minacce di Bossi e di Lombardo di tirar fuori i fucili.

L'Uomo nero l'ho definito in un precedente articolo, con tutto ciò che l'uomo nero rappresenta nella tradizione e nelle fiabe. Ormai Berlusconi lo vediamo quasi sempre in camicia nera e questo look non è certamente casuale ed ha un preciso significato politico, ma si preferisce non fare polemiche e chiudere gli occhi di fronte ad una gravissima realtà sperando nel miracolo e di non dovere davvero piangere per chissà quanti anni.

Franco Isman

l'uomo nero 1 l'uomo nero 2 l'uomo nero 3

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Giacomo Correale
April 10, 2008 6:56 PM

Condivido tutto meno una cosa: il PD non è  affatto un partito di centro, è un partito riformista come sono tutti i partiti socialisti o socialdemocratici europei e come è sostanzialmente il Partito Democratico americano. A mio parere un partito riformista si colloca a sinistra, certo in una logica non ideologica che fa fatica a penetrare nella cultura nostrana.
 
Giacomo Correale Santacroce



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  10 aprile 2008