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L'influenza aviaria
Retroscena e analisi di una gigantesca balla
di Marco Pagani


aviaria nel Medio Evo

OLBIA, 17 gennaio 2007 - E' di ieri la “notizia” che in Giappone hanno trovato un uccello morto.
Di influenza aviaria.
Che scoperta sensazionale!
Ma se si chiama aviaria è proprio perché colpisce gli uccelli, o mi sbaglio?
Ad ogni modo, questa notiziola mi ha riportato alla memoria quanto successo un paio d'anni fa a causa della famosa aviaria, quando anche dal panettiere si parlava di cose come la “pandemia” e “la mutazione del virus H5N1”.
Beh, ho deciso di levarmi qualche sassolino dal cervello e qualche peso dallo stomaco, lasciando uscire una sana e doverosa quantità di odio dalla mia pancia, per andare a imbrattare lo schermo con i miei pensieri.

 
 
 

  aviaria

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OTTOBRE 2005.
L'ANSA, quindi mica pizza e fichi, usciva con una notizia del genere: “I primi test sul vaccino contro il virus dell'influenza dei polli H5N1 sono andati bene. Si abbreviano cosi' i tempi per avere sul mercato il prodotto che potrebbe significare la sopravvivenza per milioni di persone se dovesse arrivare una pandemia causata da questo agente.”
Parole che quando sono battute dall'agenzia di stampa più importante d'Italia, danno una chiara idea del clima di allarmismo e di isteria collettiva che c'era allora in Italia e nel mondo.
A parte il fatto che ogni persona con un minimo di cervello si renderebbe conto da sola che non è possibile creare un vaccino per un virus che ancora non esiste (la tanto temuta mutazione dell'H5N1 che avrebbe dovuto portare il contagio da persona a persona non è infatti mai avvenuta), bisogna dire che nel clima di isteria e stupidità di questo recente periodo la stampa non fece di certo una bella figura.
Qualsiasi cretinata che parlasse lontanamente di aviaria aveva immediatamente la prima pagina; centinaia di imbecilli chiamavano i canali televisivi anche solo per aver trovato un merlo morto nel giardino, e le tròupes giornalistiche arrivavano a passo di carica per riprendere questi “drammatici” momenti.
Insomma: come diceva Einstein l'unica cosa veramente infinita nell'universo è la stupidità umana. Io aggiungerei che quando l'informazione smetterà di fare da grancassa a tali stupidaggini e di vendersi come una puttanella al miglior offerente, sarà sempre troppo tardi.
E lo dico da giornalista.
Ad ogni modo, tornando alla temutissima pandemia, visto l'allarme generale i governi cercavano di correre ai ripari, principalmente concludendo accordi miliardari con le aziende farmaceutiche, per comprare milioni di dosi di un vaccino che non sarebbe mai stato prodotto, visto che non esisteva nemmeno la malattia.
Ecco quindi che il ministero della salute italiano, nel 2005, stipula contratti con le aziende farmaceutiche che “garantiranno l'arrivo di 35 milioni di dosi. Fin tanto che il vaccino non arrivera' - hanno ricordato gli esperti - resta a disposizione l'arma dei farmaci antivirali, necessari per una prima risposta a chi viene contagiato e come profilassi a coloro che gli sono stati vicino.”
Il che si potrebbe, all'incirca, tradurre così: “Ora spenderemo un sacco di soldi VOSTRI per coprire di soldi multinazionali senza scrupoli, che naturalmente ce ne saranno riconoscenti. Il vaccino non sarà mai prodotto, perché la malattia non esiste. Se nel frattempo dovesse davvero scoppiare un casino, cosa assai improbabile – dicono gli esperti - prendetevi un'aspirina.”
L'Unione europea dal canto suo stanzia 80 milioni di euro in aiuti ai Paesi gia' colpiti dal virus, mentre la Novartis, il colosso mondiale della farmaceutica nato dalla fusione di Ciba e Sandoz, riesce a piazzare al governo americano una fornitura-pacco di vaccino da 41 milioni di dollari. La notizia, sempre Ansa, uscita nel novembre 2005, cosi diceva: “la produzione del vaccino per gli americani iniziera' nei primi mesi del 2007 e si basera' su un ceppo influenzale H5N1 inattivato. Il governo americano gia' nel 2005 aveva siglato un contratto con Novartis per l'acquisto di 62,5 milioni di dollari di vaccini.”
Mi scappa da ridere a pensare che la produzione del vaccino dovrebbe cominciare proprio in questi giorni…
Ma quali sono i motivi reali che scatenarono, in tutto il mondo, una paura così stupida e ingiustificata?
Si possono solo formulare delle teorie sui motivi reali, partendo per quanto possibile dai fatti.
E per farlo può essere utile elencare, in bell'ordine, tutti i fatti di cui siamo a conoscenza:
  1. L'influenza aviaria uccide gli uccelli, e alcuni uomini che vengono contagiati da uccelli.
  2. L'influenza aviaria è stata descritta in Italia già nel 1878.
  3. Il contagio non è facile: non basta vedere un pollo, bisogna praticamente vivere in un pollaio.
  4. L'influenza aviaria non si trasmette da uomo a uomo, e non ci sono ragioni serie per credere
  5. un domani possa farlo. Così come non ci sono ragioni serie per credere che il raffreddore
  6. tramutarsi in peste.
  7. L'allarme creato intorno all'influenza aviaria ha coinvolto l'opinione pubblica di tutto il mondo, e
  8. costretto tutti i governi a fare - o dire - qualcosa al riguardo.
  9. In gran parte responsabili dell'allarme sono i mezzi di informazione, che non si sono dimostrati
  10. capaci di distinguere una stupidaggine da una cosa seria.
  11. Molte informazioni allarmistiche riportate dai mezzi d'informazione sono emerse da un convegno
  12. sull'influenza tenutosi a Malta a metà settembre 2005. Il convegno era sponsorizzato dalle aziende
  13. produttrici di vaccini antinfluenzali e di farmaci antivirali. Tra queste la Roche, che ha pronto un
  14. farmaco antivirale, l'oseltamivir (nome commerciale Tamiflu).
  15. aziende farmaceutiche hanno guadagnato centinaia di milioni di Euro per la produzione di
  16. vaccini inutili, o addirittura mai prodotti.

Fin qui, appunto, i fatti.
Incontestabili e (per quanto possibile visto l'odio che mi percuote le budella) oggettivi.
Le teorie che emergono a questo punto, sono essenzialmente due:
una è quella che si può chiamare della doppia copertura.
Presuppone un'azione a tavolino, da parte di forti poteri governativi o para-governativi, per distogliere l'attenzione dell'opinione pubblica mondiale da problemi più importanti, o da azioni riprovevoli compiute da questi stessi governi.
Niente di nuovo!
In Italia siamo maestri in quest'arte, basti pensare al processo di Cogne.
Conosciamo a memoria ogni supplichina fatta con flebile vocina, ogni lacrimina scesa dal visino della dolce mammina fuori di testa. Bruno Vespa ne parla ogni 20 minuti, mentre passano del tutto inosservate sciocchezze come la prescrizione dei delitti di mafia di Andreotti, o i numerosi processi a Berlusconi.
Quindi, tornando all'aviaria, si tratta di capire quali potessero essere i fatti da cui si voleva distogliere l'attenzione. Ecco quindi un riassunto delle ipotesi, collegate ad alcuni fatti accaduti in quell'anno.
La morte di Alberto Castagna? Mmmhhh, non credo…
La morte di Terry Schiavo, e il conseguente dibattito sull'eutanasia? Forse…
L'entrata in vigore del protocollo di Kyoto, al quale l'Usa non aderisce? Anche…
Ma non sarà forse che nel 2005 Bush mette a segno un gran colpo, trasformando la Costituzione degli Stati Uniti in carta straccia? Questo è infatti l'anno della trasformazione in legge del Patriot Act, il famoso decreto “anti-terrorismo” che di fatto limita enormemente le libertà personali, il diritto di espressione e la privacy dei cittadini americani, ovvero le tre cose di cui vanno più fieri.
…E' pur vero che non esiste un anno, a memoria d'uomo, in cui i vari governi non abbiano commesso azioni vergognose, cercando nel contempo di tenerle nascoste.
La debolezza di questa teoria è quindi che ognuno ci può vedere quello che vuole, i nemici che preferisce.

La seconda teoria è invece molto più stretta, perché è la vecchissima massima del “cui prodest?”
Si può riassumere essenzialmente in poche parole: chi ci ha guadagnato dall'affaire aviaria?
Molto facile rispondere, soprattutto se si da un'occhiata ai bilanci e ai fatturati delle aziende produttrici di farmaci.
Tutte le multinazionali più importanti del farmaco, questi benigni, grandi padri dell'umanità che in alcuni casi sono ancora gli stessi che producevano giocattoli come lo Zyklon B, il gas che veniva usato nei lager nazisti per sterminare gli ebrei (prodotto da Bayer), tutte queste mega aziende hanno fatto i miliardi, con la storia dell'aviaria.
La conclusione di questa lunga chiacchierata, amici miei, è che i governi, le multinazionali tutti i poteri forti del mondo possono sopravvivere solo ingannando in continuazione la gente.
Questo punto deve essere ben chiaro a tutti.
La democrazia non esiste, sono balle.
L'unica democrazia che abbia mai funzionato nella storia dell'occidente è quella dell'Atene di Pericle. Perché erano in pochi, perché si conoscevano tutti, e soprattutto perché erano menti civili, evolute, brillanti e libere dalle pastoie religiose e dai condizionamenti.
In questo caso è possibile che l'aviaria sia stata inventata a tavolino per nascondere alcune porcherie di quelle che abbiamo citato, mentre è quasi sicuro che le multinazionali del farmaco abbiano spinto con forza, per creare allarme e guadagnarci sopra, sul mondo dell'informazione.
Il quale si è prontamente messo a disposizione, in cambio di qualche briciola.
Ciò che è certo sopra ogni dubbio, e che ognuno dovrebbe avere sempre chiaro in mente, è che colui che ci rimette è sempre il cittadino, il singolo. Non si scappa.
L'unica difesa è mantenere il cervello attivo, evitare la politica come la peste, criticare tutto, mantenersi per quanto possibile distaccati, e odiare senza paura chi quest'odio se lo merita fino all'ultima goccia.

Marco Pagani


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  22 gennaio 2007