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I giovani e il 10 aprile
di Paolo Avesani


giovani

Forse sono stato distratto o forse è vero: non ne ha parlato nessuno. La grossa differenza delle percentuali di voto alla Camera ed al Senato (0,07% per l'Unione contro 1,30% per la CDL) ha una sola spiegazione. Il voto dei giovani.
Ed è, a mio parere, un fenomeno in chiaro-scuro. In chiaro la scelta della parte politica senza padrini-padroni. In scuro la preoccupazione che la dissennata politica della CDL sulla mobilità-precarietà ha inoculato nei nostri giovani.
Nel ringraziare i ventenni per la loro scelta coraggiosa, noi vecchi dobbiamo impegnarci ancora di più per dare loro una vera speranza per il futuro.
Speriamo infine che la nuova stagione che sta iniziando induca anche chi ha solide certezze costruite in tempi passati a non arroccarsi nel proprio egoismo, nella difesa dei propri interessi a breve.
Gli slogan di Berlusconi “Sinistra partito delle tasse” e “Come possono i figli degli operai essere messi alla pari con i figli del ceto medio” ci hanno messo i brividi nella schiena: guai se verranno riproposti.

Paolo Avesani


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  11 aprile 2006