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Il penultimo show elettorale...
ovvero: le mani grondanti sangue
di Franco Isman


Spiace ammetterlo, spaventa pure, ma lo show di Berlusconi al Congresso americano a un mese dal voto in Italia, con diretta televisiva che, per carità, non viola la par condicio, è stato un colpo da maestro.
Bush ha rispettato i patti ed ha aiutato al massimo un fedele gregario, tanto fedele da schierarsi contro i partner europei Francia e Germania.
Berlusconi, per una volta, si è comportato da presidente del consiglio di una nazione di rilievo senza le sconcezze alle quali purtroppo ci aveva abituati.
Il Congresso si è sentito dire, con serietà e con prologo e finale in inglese, quello che voleva sentirsi dire e Berlusconi ha avuto un indubbio successo personale.
Uno a zero, palla al centro.

B grande      B piccolo

Sopra questi fatti il buon Diliberto non trova di meglio che affermare che sono andati a stringersi mani grondanti di sangue.
Intendiamoci, chi scrive condivide questa affermazione: un Bush che con pretesti totalmente infondati, come è stato dimostrato, scatena una guerra che provoca, evidentemente, migliaia e decine di migliaia di morti, in gran parte civili, è un terrorista e un assassino: la guerra è la peggior forma di terrorismo, la guerra è Ğun omicidio in grandeğ come l'aveva definita L'Osservatore Romano del 2 marzo 2003, un assassinio di massa.
E il nostro Berlusconi se ne è reso complice inviando una forza militare di occupazione, con il risibile pretesto di far da scorta ai futuri convogli umanitari, in piena guerra, quando neppure Bush aveva ancora dichiarata conclusa la campagna militare e quando non vi era ancora stato nessun coinvolgimento dell'Onu e quindi nessuna legittimazione.
( I grandi bombardamenti sull'Iraq sono iniziati il 20 marzo 2003, la decisione del parlamento italiano sulla “task force” militare è del 15 aprile, l'improvvida dichiarazione di Bush sulla portaerei Lincoln che la guerra era terminata è del 1º maggio, la risoluzione 1546 dell'ONU che autorizza la permanenza in Iraq di una forza multinazionale del 16 ottobre 2003. )
Ribadito tutto questo, è però di tutta evidenza che un'affermazione di tal genere sembra fatta apposta per disunire l'Unione e per consentire lo scatenamento della cosiddetta Casa della libertà (fascisti inclusi).
Due a zero.

Molti giornali hanno titolato “L'ultimo show elettorale”, ma dubito fortemente che sarà l'ultimo, possiamo aspettarci, per esempio, che Putin, per fare un piacere all'amico Berlusconi, riapra del tutto i rubinetti del gas sapientemente chiusi un mese fa e, soprattutto, è in programma, forse per il 30 marzo, un'udienza pontificia a rappresentanti del PPE (Partito popolare europeo), Berlusconi in testa, per la quale pare si stia predisponendo un grande battage mediatico. Lo afferma don Paolo Farinella che ha predisposto una lettera per il Papa, per la quale ha già raccolto un migliaio di firme, in cui lo supplica di rinviare l'udienza a dopo le elezioni. Chi vuole maggiori informazioni e il testo della lettera li può trovare sul sito http://minimalessandro.blogspot.com.
Ed auguriamoci che non ci sia nessun servizio italiano o straniero, più o meno deviato, che insceni un attentato al nostro amato presidente.

Franco Isman


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  3 marzo 2006