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Gli inutili idioti
di Franco Isman


gli inutili idioti

Questi maledetti regalano una nuova vittoria a Berlusconi. E' quel che ho pensato quando ho visto la manifestazione in cui un branco di esagitati, fra i mille o duemila manifestanti, non hanno trovato niente di meglio da fare che bruciare la bandiera di Israele ed inneggiare al terrorismo (ma gli organizzatori non potevano prevedere e prevenire?!). Ma costoro hanno altissimi ideali che non tollerano alcun compromesso, duri e puri insomma, oppure sono provocatori con subdole intenzioni o pił semplicemente biechi e violenti idioti ? Io opto per l'ultima ipotesi.
Ma gli inutili idioti non sono soltanto costoro, che ne rappresentano certamente l'élite, abbiamo ogni tanto le impennate dei cavalli di razza (ma quelli c'erano forse una volta, non oggi) che per personalismi e rancorosità scatenano assurde e dannose polemiche. Abbiamo un Pecoraro Scanio che cavalca la collera dei valligiani contro la TAV affiancando e superando i no-global che insultano i poliziotti chiamandoli terroni. E purtroppo si potrebbe continuare.

Ma finalmente la luce.
Gli inutili idioti ci sono anche dall'altra parte e ad un livello fortunatamente ineguagliabile. Se non si considera il massimo dell'idiozia il comportamento di Calderoli, si dovrebbe parlare di criminalità. In ogni caso un comportamento bieco e ottuso che perfino Berlusconi ha dovuto contestare, per opportunità politica, dico io.
A Bergamo c'è un detto (che il bravissimo Gian Antonio Stella riporta sul Corriere): “se ol to dènt al gh'a 'l careul, te ghe de 'ndà dai Caldereul”. Sarebbe stato molto meglio per il nostro Paese se avesse continuato a fare il dentista come tutta la sua dinastia, e quello, magari, lo sapeva anche fare.

Franco Isman


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  20 febbraio 2006