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Che la festa cominci
di Giuseppe Poliani


"Abbiamo combattuto contro il nazismo 
e il fascismo, molti hanno dato la vita
per la libertà, mai avrei pensato che
un giorno nel nostro Paese si tornasse a
parlare di epurazione, censura, regime,
secessione e si mettesse in discussione
la Carta dei Padri della Patria."
(Era Ieri.  Enzo Biagi. Rizzoli, 2005) 
Altan - democrazia

Ieri, 11 febbraio 2006, con un finale fra il disperato il delirante e da torte in faccia, il gran teatro del governo Berlusconi ha chiuso definitivamente il sipario.
Ora, con gioia e serenità possiamo ritornare nella piena democrazia e normalità. Uniti vinceremo.

D'ora in poi possiamo andare avanti davvero dato che fino ad oggi abbiamo marciato a passo di gambero: nella democrazia, nel welfare, nella cultura, nella politica, nei posti di lavoro, nella libertà di stampa e di espressione, nella graduatoria dell'economia mondiale, nello stato di diritto, nella credibilità internazionale, nella giustizia, nelle pari opportunità, nella trasparenza; nella sicurezza delle ferrovie, delle strade e della salute; nelle prospettive future del nostro sistema economico; nel livello culturale, nell'uso corretto della lingua italiana, nella correttezza, nel senso dello stato e delle istituzioni, nell'etica professionale e nelle buone maniere della classe politica al governo.

Gli unici aspetti dove siamo andati avanti è la povertà generale del paese ed il ridicolo internazionale nel quale siamo caduti, accumulato grazie alle performance di Berlusconi in Italia ed all'estero, in particolare a Strasburgo e Bruxelles, ed alla incapacità dei ministri di governo.
Innumerevoli sono state le procedure di infrazione della commissione Ue al governo italiano.

Mai come ai nostri giorni si sono visti tanti lavoratori precari, tanti insulti agli elettori ed agli immigrati, tanto razzismo anche ideologico, tanto disprezzo per le organizzazioni sindacali dei lavoratori, per quelle civili dell'intero paese e per i partiti dell'opposizione; mai come ora si sono viste tante discriminazioni fra classi sociali riguardo al pagamento delle tasse, alle reali opportunità di studio, di lavoro, di partecipazione politica, di espressione democratica, e mai come in questa legislatura il parlamento, le istituzioni democratiche ed il Capo dello Stato sono stati così oltraggiati.

Questa brutta "storia italiana" però oggi è finalmente finita e questo regime mediatico-liberista, che non ha avuto niente di liberale, in questi ultimi giorni ha dimostrato il suo vero volto totalitario sfoderando un terrorismo politico fatto di calunnie, denigrazioni, insulti, colpi di mano in parlamento all'ultima ora.
Mai come in quest'ultima legislatura sono state tradite la tradizione europeista, la pace, la difesa dell'ambiente e le radici culturali dell'Europa stessa, e mai come prima è stata strumentalizzata la fede religiosa per governare.
Da "L'odore dei soldi" a "Regime", a "Viva Zapatero", a "Era Ieri" possiamo vedere alla moviola la ricostruzione di censure ed epurazioni che questo regime ha potuto eseguire nella televisione pubblica.
Da Genova a Baghdad, due violenze entrambe radicate nella menzogna, nella scarsa chiarezza d'intenti e nella ambiguità della politica estera italiana, la stessa logica irresponsabile che, succube della politica estera americana fatta di bombe e fosforo bianco, non ha saputo cogliere i segni dei tempi nelle giovani generazioni.
Vorrei ricordare Carlo Giuliani, la prima vittima di tutto questo.

Ecco cosa ha fatto il governo Berlusconi, sono fatti già noti ma messi tutti insieme fanno paura:
  • il governo dell'antimafia decapitata, dei pianisti in parlamento, degli assenteisti , della mancanza del numero legale;
  • dei 24 parlamentari della maggioranza indagati che non si sono schiodati dal cadreghino, non hanno dato le dimissioni e sono rimasti al proprio posto senza un minimo di dignità;
  • il governo del dialogo finto o volgare, di innumerevoli voti di fiducia obbligatori per cancellare l'opposizione alle finanziarie e ad altri provvedimenti infami, del contingentamento dei tempi parlamentari per soffocare la libertà di opposizione;
  • il governo con i propri avvocati ed i propri amici in affari seduti in parlamento e nelle commissioni parlamentari;
  • il governo della riduzione dei fondi per la protezione civile e per il terzo mondo, degli alberghi di lusso sulle spiagge, del condono di tangenti e di illeciti contabili, della legge 30 sul precariato, dei condoni fiscali ed edilizi, delle leggi sul falso in bilancio, sul rientro dei capitali dall'estero, della legge Cirami, del lodo Schifani, della ex-Cirielli, della Bossi-Fini due volte incostituzionale, del decreto omnibus;
  • il governo delle riforme giudiziaria, scolastica, elettorale e costituzionale fatte a colpi di maggioranza;
  • il governo dei centri di permanenza temporanei trasformati in lager;
  • il governo dei favori alle scuole private, ultimamente raddoppiati;
  • il governo delle verifiche infinite con un giro di ministri formidabile, il governo che calunnia e insulta i cittadini, la magistratura, le istituzioni democratiche; il governo delle bocciature e delle figuracce a Bruxelles;
  • il governo che non si accorge o fa finta di non accorgersi di prigioni segrete, di servizi segreti stranieri operanti nel territorio nazionale e del rapimentio e tortura di cittadini italiani sul territorio nazionale;
  • il governo che va in guerra per ubbidire a Bush e contribuisce al massacro di 23000 iracheni innocenti;
  • il governo delle grandi opere e della cancellazione delle autonomie locali, delle leggi per togliere l'antimafia a Caselli, per privatizzare gli acquedotti (ma a Napoli l'acqua resta pubblica !);
  • il governo incompetente e anticostituzionale delle 6 bocciature rifilate dal presidente Ciampi;
  • il governo che dopo il terremoto non ha ancora ricostruito a norma di legge la scuola di S. Giugliano;
  • il governo delle "armi per tutti" perché non sa difendere i cittadini e vuole causare l'imbarbarimento della società come nel Far-West;
  • il governo del nuovo decreto sull'aria, acqua e territorio.
Il governo-tsunami che ha fatto tutto questo scempio finalmente è decaduto.

Qualcuno nella maggioranza, come l'on. Fisichella, ha saputo far prevalere alla fine la propria coscienza di uomo libero e di buona volontà senza aspettare l'ultima settimana di governo per cambiare idea come ha fatto Casini; ma altri, i cosiddetti moderati, hanno strisciato servilmente ed hanno sostenuto il governo Berlusconi fino all'ultimo nonostante qualche teatrino inutile, contribuendo allo sfascio nazionale, ad alimentare la lacerazione sociale del paese ed a produrre quel disastro economico-politico attuale che ora questi moderati per convenienza elettorale vorrebbero far credere di aborrire.
Grazie a loro infatti, allineati e coperti e soprattutto cattolici critici ma servili fino all'ultimo, Berlusconi ha potuto fare ciò che ha fatto fino all'approvazione delle ultime leggi infami sulla riforma costituzionale, sulla riforma elettorale, la ex-Cirielli, la legittima difesa, l'inappellabilità, le nuove norma per l'ambiente. trascurando invece leggi ben più importanti che sarebbero state utili al Paese (legge sul risparmio).

L'intreccio politica-affari in questo governo non ha avuto precedenti (vedi la lettera -apocrifa- di Berlusconi agli elettori su l'Arengario) e la nuova bancopoli (vedi intervista a Sergio Cusani al TG3 del 30/12/05) al cui vertice stava un cattolico che cita la Bibbia a memoria, dimostra ancora una volta che il libero mercato lasciato a sé con le sue leggi genera corruzione e non basta a garantire un'etica degli affari: Consorte e Fiorani hanno utilizzato alcune leggi fatte dal governo Berlusconi in forza di quei principi economici liberisti fatti propri da una intera classe dirigente italiana che ha saputo muovere ingenti capitali ed intascare cospicui capital gain esentasse ma non ha creato nessun posto di lavoro.
Chi non ha mai ammesso l'esistenza di un sistema di corruzione diffuso denominato storicamente "tangentopoli" ma ha sempre parlato di persecuzione politica da parte della magistratura, chi ha gettato fango sull'opposizione di centrosinistra con commissioni inutili ("Telecom", "Mitrokhin") o attraverso i propri giornali, chi ha definito i magistrati dei "disturbati mentali" e qualche responsabile sindacale "brigatista e mandante" di assassinii (come è stato definito Cofferati), chi ha sfruttato la corrente della prescrizione e dell'amnistia (fin dal 1990, v. Unità del 22/1/06) per presentarsi immacolato ed infallibile all'opinione pubblica, chi ha fatto tutto ciò non ha il minimo diritto di fare la predica su affari e politica.
Quando Berlusconi o Dell'Utri, o Previti, o chiunque altro dei 24 parlamentari indagati, condannati o prescritti che sono rimasti in parlamento fino all'ultimo mese di stipendio sapranno fare una scelta trasparente umile e coraggiosa come hanno fatto Consorte e Sacchetti con le loro dimissioni all'inizio delle indagini, ne riparleremo.

Tutti noi, dell'Ulivo o dei partiti associati al centrosinistra, dobbiamo essere solidali con i DS e fare quadrato intorno a loro per la recente e squallida aggressione subita da questo partito, che più di ogni altro ha lavorato per l'Ulivo fin dal suo nascere.
Lo stesso dovremo fare uniti per altre aggressioni future verso i partiti del centrosinistra e verso L'Unione.

Conto molto su Ciampi che fino all'ultimo sta difendendo la Repubblica e le regole democratiche di "par condicio": forse sarà l'ultimo Presidente della Repubblica che ha fatto la Resistenza ma spero ancora che il prossimo Presidente sia ancora lui e difenda ancora la Repubblica come ha fatto finora.
Chi, come Berlusconi, non ha mai celebrato con gli italiani la festa della Liberazione il 25 aprile non è degno di poter aspirare alla carica di Presidente di tutti gli italiani.
Gli italiani sono stanchi di lui e del suo malgoverno.

In questi 5 anni di governo Berlusconi (iscrizione Loggia P2 n. 625) abbiamo potuto vedere in tempo reale, più di quanto possa darci la lettura di un libro di storia, uno scritto o una testimonianza, come può nascere un regime; come il venticello iniziale dell'ingiustizia e dell'arroganza, della violenza, della calunnia, dell'insulto sistematico e dell'illegalità possa trasformare una legittimazione democratica in regime, con la complicità del sistema economico e dell'indifferenza generale, soprattutto di certi settori nel centrosinistra più impegnati a fare autocritica che a costruire l'alternativa di governo; ma questi anni ci hanno anche mostrato come nasce una Resistenza.

Che la festa cominci.

Giuseppe Poliani


P.S. Per chi volesse ricordare in dettaglio gli avvenimenti del II e III governo Berlusconi (XIV legislatura):

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  12 febbraio 2006