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Istigazione al razzismo
di Franco Isman


Prima pagina del Corriere della Sera di oggi:

A Lecco le accuse di una madre e il processo. Hanno patteggiato 8 mesi: subito scarcerate
Volevano prendere una bimba: già libere due nomadi
LECCO — Accusate di aver tentato di portar via una bambina di sette mesi dal passeggino, due nomadi sono state arrestate, processate, condannate a otto mesi e subito rilasciate perché la pena è stata sospesa. E' successo a Lecco e per il sindaco Lorenzo Bodega si tratta di «una vergogna».
Anche Antonio Rusconi, deputato della Margherita, è critico nei confronti di una sentenza che, dice, «crea confusione» .
Le due nomadi, insieme ad una ragazzina di 12 anni, venerdì scorso avevano accerchiato una mamma che stava portando a spasso la figlia nel passeggino: «Hanno tentato di prendermi la bambina», ha denunciato la donna, dopo esser riuscita a fuggire.

il centro di Lecco

Ma a qualcuno sembra veramente possibile che due zingare più una ragazzina di 12 anni, in pieno centro di Lecco, nel vicolo che collega la piazza della Basilica di San Nicolò a via Parini, in zona pedonale, abbiano cercato di rapire una bimba strappandola dalla carrozzina spinta dalla mamma?
Rapiscono la bimba, scappano a piedi e possono pensare di riuscire a dileguarsi?
Questa è stata l'impressione, questo il terrore della giovane mamma che, fuggita a casa, ha denunciato l'accaduto. Lo si può capire: è possibile e probabile che sia stata affrontata con grave insistenza dalle zingare, che per ottenere qualche soldo queste l'abbiano addirittura minacciata, molto grave più che sgradevole, se minacce e non soltanto insistenze ci sono state. Ma da qui ad ipotizzare un tentativo di rapimento…

Eppure le brave forze dell'ordine, il questore, il capo della mobile, di questo si sono detti sicuri, lo hanno dichiarato in giudizio ed espresso in interviste ai vari Tiggi, a questo ha creduto il giudice che ha derubricato il reato da “tentato rapimento” a “tentata sottrazione di minore” e le ha condannate. Sulla base dell'impressione di una mamma spaventata.

Scrive ancora il Corriere : “grazie ai benefici del patteggiamento e alle attenuanti concesse perché incensurate, la pena però è stata sospesa e le rom, che vivono in un campo nomadi alle porte di Milano, sono tornate libere. Una decisione che ha suscitato nuove proteste. «Una vergogna» ha commentato il sindaco di Lecco Lorenzo Bodega”, leghista.

E anche l'onorevole Antonio Rusconi (Margherita) critica con durezza la decisione del giudice che, al termine del processo per direttissima nei confronti delle due rom, le ha condannate a otto mesi e dieci giorni per tentato sequestro di bambino (pena sospesa) e le ha scarcerate. «Non ho elementi per entrare nel merito della sentenza, ma sarà mia premura averne subito una copia. Lecco nell'ultimo periodo è stata colpita da diversi episodi cruenti, che hanno sconvolto i residenti». Il tentato sequestro rischia di creare ulteriore allarme? – chiede l'intervistatore del Corriere - «Esatto, è un episodio di estrema gravità che forse non è stato valutato adeguatamente: ha un impatto emotivo molto forte».

Istigazione al razzismo.

Franco Isman

la pagina interna del Corriere

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  6 febbraio 2005