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Che Dio maledica Sharon
di Franco Isman


Non ho proprio dubbi, il primo responsabile delle stragi di innocenti civili in Israele, compresa la spaventosa di ieri, è Sharon. Una sorta di mandante morale.
Non è certamente l'unico colpevole, lo sono ovviamente i responsabile materiali, ma anche le autorità religiose e politiche arabe che inneggiano alla distruzione dello Stato di Israele ed al terrorismo. Sharon però è il maggior colpevole e mi auguro che gli israeliani aprano finalmente gli occhi e lo facciano sparire dall'orizzonte politico del paese, e che poi bruci nelle fiamme dell'inferno, se per lui esiste.
Onore agli uomini, arabi ed israeliani, che hanno cercato la Pace e che per essa hanno addirittura sacrificato la vita: penso a Sadat, penso a Rabin, ma anche a tanti altri protagonisti degli accordi di Oslo e di Camp David.
Ma Sharon vuole distruggere gli accordi di Oslo: dalla gravissima provocazione della spianata delle moschee, che ha dato inizio alla seconda intifada, alla continuazione della folle politica degli insediamenti ebraici sul territorio palestinese, sfruttando l'estremismo integralista delle sette religiose.
Una politica forsennata, che non trova alcuna giustificazione: la realizzazione di questi insediamenti, mai cessata e che continua tuttora, è follia o lucido crimine: insediamenti nuovi di zecca, nel cuore dei territori che gli accordi di Oslo hanno destinato al futuro stato palestinese, un migliaio di coloni con altrettanti soldati destinati a difenderli, strade protette da muri e reticolati che li collegano al territorio di Israele spezzando i territori coltivati degli arabi che non possono più raggiungerli o devono compiere lunghissimi percorsi aggirando l'insediamento. Una provocazione senza fine.
Basterebbe che Israele rinunciasse agli insediamenti, o forse soltanto ad una parte di essi, e che gli arabi rinunciassero alla pretesa di far entrare nei territori i nipoti di quelli che ne erano fuggiti nel 1948 e che gli stati arabi hanno volutamente ghettizzato nei campi profughi, rifiutandone l'integrazione ed educandoli all'odio ed il conflitto potrebbe trovare una soluzione.
Chi scrive queste note è di origine ebraica e, come tale, irrazionalmente ma visceralmente legato ad Israele. Tanto per puntualizzare.

Franco Isman
franco.isman@arengario.net




La politica israeliana degli insediamenti in Cisgiordania
Relazione di B'Tselem, organizzazione israeliana dei diritti umani nei territori occupati.
http://www.arsmar.com/amcom/notizie/02/07/rivista-mg.html

La mappa degli insediamenti (612kb)
http://www.btselem.org/Download/Settlements_Map_Eng.jpg


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  6 gennaio 2003