prima pagina pagina precedente salva il testo


Le tre giornate di Genova
Poesia di Elio Veltre

Fuori o dentro la gabbia?

mani bianche

I buoni sentimenti sfilavano al sole
con le mani bianche.
I buoni sentimenti
cantavano pace e solidarietà.
Pieni di idee di proposte
di pietà e giustizia.
Bandiere rosse, verdi, bianche,
nel vento ad unire coscienze e fame.
Fiori e trampoli, tamburi e fuoco
per la danza del diablo.
I buoni sentimenti
volevano "costruire"
con il cuore rosso d'amore.
e le mani bianche.

Fuori o dentro la gabbia?

Otto leoni nella zona rossa
mascherati da gatti satolli
stipulavano patti leonini.
Eletti dal Popolo,
leggittimati dal "loro Popolo"
a regolare eterni saccheggi
a circoscrivere i danni di quel sangue
succhiato ed ora marcio,
a navigare pirati
nelle ricche vene dei continenti,
a vendere armi di morte
per Popoli già senza vita.
-"La dorsale sudamericana è il futuro" –
-"L'Africa sarà la nostra risorsa"-
-"L'Asia è il nuovo mercato"-
Il pranzo è nostro pagando
briciole di aiuto.
Usurai del mondo a investire in catarsi.

Fuori o dentro la gabbia?

Compatti a sciogliersi
nelle divise al sole
la testa a bollire nell'elmo
l'orecchio che attende ordini.
Curiosità, ansia e paura
Coraggio e obbedienza.
Un tetto di scudi
a parare rabbia e incoscienza.
L'ordine per l'ordine
Che scatena molle compresse,
oliate giorno e notte,
a cacciare vili violenti in fuga
e gazzelle più lente.

Fuori o dentro la gabbia?

Venuti dal niente per annientare.
Falsi miti e falsi eroi
a farsi scudo di chi
è armato solo di voce.
Nuvole nere
come cavallette di carestia.
Anime nere
come il vuoto profondo.
Mordi e fuggi?
Ma chi mordi?
Spacca, spacca e brucia
distruggi.
Che tutto sia come te.

Fuori o dentro la gabbia?

-"Quanti morti? Quanti morti?"-
-"Il numero dei feriti va bene
ma c'è solo un morto"-
-" Fate vedere il morto da destra,
ora da sinistra,
campo largo da dietro
ora stringi il campo, lentamente"-
-" Il cerchietto rosso sulla pistola
ora sull'estintore, ora presto sul morto".
C'è anche il nostro sangue:
Colleghi feriti.
Anche il sangue è il nostro lavoro.
Piena solidarietà ai colpiti.
E adesso pubblicità.

Fuori o dentro la gabbia?

Forse l'aria nell'Aula è troppo condizionata.
Incravattati esprimono i sensi
della loro solidarietà,
il profondo cordoglio.
Elevano vibrata protesta
Indignazione per l'intollerabile azione.
Interrogazioni come pugni di terra sulla bara.
-"Fatalità, ecco, fatalità
-"va bene a tutti fatalità?"
-" No, assassinio, omicidio"
-"Disgrazia?"
-"O.K. per fatalità!"-

Fuori o dentro la gabbia?

Metti l'uno, no il tre
sentiamo il cinque.
Un pomeriggio di luglio
in poltrona
a guidare con il telecomando.
Mi vien da piangere.
Maledetti, maledetti
che rabbia, che pena,
che vergogna.
Tutti hanno perso.
Anch'io.
Ogni uomo ha perso
Ma chi è l'uomo? Dov'è?

Fuori o dentro la gabbia?

Elio Veltre




in su pagina precedente

 23 luglio 2001