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Cederna: il primo piano particolareggiato della citta'
e l'utilizzo delle aree dimesse
di Alfredo Viganò


Una risposta di precisazione al dott. Marco Mariani sul primo Piano Particolareggiato di riqualificazione urbanistica a Monza (la legge è del 1942 ma se non erro questo è il primo pur essendo un utile strumento di recupero urbano ).

L'altra sera sono stato alla assemblea indetta dalla Lega all'Urban Center di Monza. Il tema del dibattito era la proposta di Piano Particolareggiato di intervento sull'area dismessa del Cotonificio Cederna nell'omonimo quartiere.
In realtà, data la presenza dell'assessore regionale Boni  la manifestazione era di attenzione anche politico-elettorale.
Ho ritenuto comunque di andare e dire la mia perché il parere della Circoscrizione era stato negativo pur di fronte a una scelta di grande qualità urbanistica e di interesse non solo per la riqualificazione del quartiere ma anche per l'intera Città. So anche che molti cittadini e anche simpatizzanti della Lega o anche rappresentati sono interessati alla specifica qualità urbanistica ed ambientale degli interventi ed a conoscerne i particolari al di là delle parti o rituali politici tra maggioranza e minoranza ma invece in un reale confronto per l'interesse pubblico e della Città tutta. Infatti molti sono stati anche a vedere le carte in Circoscrizione e sarà opportuna una assemblea di informazione ed illustrazione nel quartiere.

Si tratta infatti di una delle più interessanti aree dismesse di Monza sia per la memoria storica dell'industria in Città che per i manufatti di archeologia industriale.
In Arengario, alla rubrica PGT si trova anche una breve illustrazione con il planivolumetrico e ad essa rimando gli interessati.

Non entro nel merito delle molte cose dette se non per il fatto che nella assemblea ho notato che anche persone attente e che si interessano della amministrazione (come il dott. Mariani, già sindaco della Città) affermavano che nessuna area dismessa a Monza era “partita”. Sono rimasto sorpreso dato che, anche solo nel 2005 il Comune ha rilasciato permessi di costruire per 136.000 mc residenziali di cui più del 91% ( ! ) di risanamento, ristrutturazione e sostituzione di volumi esistenti e di questi buona parte su aree urbane e industriali dismesse). Ormai sono molte le aree dismesse che sono state interessate da interventi in corso di trasformazione con forti ricadute di interventi pubblici e di interesse pubblico. Tra i maggiori interventi (ve ne sono infatti molti minori che qui non elenco):

  • area di via Annoni (l'intervento prevede anche  un giardino di superficie, percorso ciclopedonale lungo il Lambro, sistemazione viabilistica, un parcheggio pubblico interrato, importante anche per le case comunali antistanti e prive di autorimesse);
  • area  ex De Santis di via Marsala (l'intervento prevede  la nuova sede della vigilanza urbana in edificio di archeologia industriale, isola pedonale con giardino pubblico, parcheggi operativi di superficie   e interrato, percorsi ciclopedonali);
  • area ex F.lli Franzi (l'intervento prevede  la formazione di una grande piazza pubblica attrezzata e arredata, parcheggi pubblici di superficie, sistemazione della viabilità, percorsi ciclopedonali e circa 25 alloggi convenzionati in affitto di una cooperativa);
  • area di via Cattaneo (l'intervento prevede la realizzazione di parcheggio pubblico interrato e 14 alloggi convenzionati in affitto);
  • area ex Donzelli di via Foscolo (l'intervento prevede verde e parcheggi, percorso ciclopedonale lungo il Villoresi, risanamento di un capannone con fini sociale per la partecipazione ed aggregazione degli anziani per più attività sociali e di tempo libero, alloggi convenzionati per circa il 20% dell'intervento);
  • area ex ENEL di via Galvani (l'intervento prevede verde pubblico e percorso ciclopenale lungo il Villoresi, il risanamento del complesso di valore di archeologia industriale di via Galvani per la realizzazine della “casa della Cultura” con particolare attenzione alle attività musicali con sala teatrale etc.);
  • area ex macello. Si tratta di un’area pubblica dismessa su cui è stato redatto un Master Plan per interventi volti in particolare ad attività per i giovani oltre che ad altre importanti attrezzature. In particolare è già approvato: il progetto del Canile o meglio albergo degli animali, la sede della Circoscrizione. E’ in corso la definizione del nuovo Parco centrale con spazi di tempo libero, mostre all’aperto e manifestazioni. Il Programma delle opere pubbliche propone anche l’ìOstello della Gioventù , un centro per attività musicali e di tempo libero ed altro ancora;
  • area ex Fossati Lamperti e area dell’attuale deposito TPM. Altre aree dismesse di proprietà comunale dove è allo studio la fattibilità di interventi con la formazione della STU (Società di Trasformazione Urbana) per la utilizzazione con finalità produttive, occupazionali e di attività economico-direzionali di cu daremo presto informazione.
E, come si diceva all'inizio, in fase di approvazione anche il Piano Particolareggiato del complesso del Cederna, intervento prestigioso data la qualità delle preesistenze e del complesso della chiesa di San Francesco in questo caso:
  • Cotonificio Cederna (l'intervento prevede la realizzazione di una piazza, parcheggio pubblico interrato e parcheggi operativi di superficie, isola pedonale  con parco pubblico, Museo Etnologico di Monza e Brianza, Centro Civico con servizi culturali e sociali in particolare per gli anziani, servizi commerciali, edilizia a prezzo convenzionato per circa 20 alloggi. Risanamento e gestione con apposita fondazione senza fini di lucro del prestigioso complesso di San Francesco  con finalità religiose, sociali e culturali.
Discorso a parte inoltre rappresenta l'Accordo di Programma in via di definitiva definizione e relativo al:
  • Vecchio Ospedale San Gerardo ormai quasi interamente dismesso. In questo caso l'accordo prevede la realizzazione della Seconda sede universitaria di Monza (una facoltà è già stata insediata l'anno scorso), parcheggi, verde e giardini urbani lungo il Villoresi, isola pedonale e percorsi ciclopedonali.
Come si vede molti sono gli interventi importanti di rinnovo della Città e altri seguiranno in attuazione del programma urbanistico della Amministrazione.
Si sarebbe potuto fare di più se la Regione non avesse “impedito” a Monza di utilizzare gli stessi strumenti che possono utilizzare tutti gli altri comuni di Lombardia (PII e Accordi di Programma Comunali). Ma questa è una “strana” storia istituzionale conosciuta ormai anche a livello nazionale .

Nella Assemblea sono stati portati anche i contenuti del parere della Circoscrizione, contenuti che portano anche dati inesatti e di non corretta lettura del provvedimento in fase di approvazione definitiva, soprattutto in riferimento alla densità (che è invece molto inferiore a quella media di interventi preesistenti nel quartiere) e alla presenza del Commerciale, come superfici di vendita (che non hanno alcuna caratteristica di grande distribuzione e sono di molto al di sotto anche delle quantità massime della media distribuzione) infatti si prevedono negozi e piccole medie strutture di vendita e di servizio al quartiere.

Penso di fare cosa utile per l'informazione allegando anche la risposta data come assessorato alla Circoscrizione.
Per informazione : si vedrà di mettere nella rubrica di Arengario sul PGT, prossimamente, anche illustrazioni di questi interventi elencati, con i numeri, le planivolumetrie di illustrazione, i servizi pubblici previsti.

Alfredo Viganò

   PGT@arengario.net


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  22 febbraio 2006