Molti sapranno che il Comune ha in corso una causa presso il Tribunale delle acque a Roma avverso la decisione del PAI di ridurre le fasce di rischio idraulico, in particolare nella zona sud, a Monza e di aver giustificato questo con la previsione di un canale scolmatore che partirebbe in mezzo al Parco storico e girerebbe intorno alla città lungo viale delle Industrie (prevalentemente interrato) per poi sbucare nel Lambro a beneficio (si fa per dire) di Brugherio e Cologno .
Quasi nessuno però sa come è stato fatto lo studio di fattibilità che prevede in particolare che il canale parta di fianco al Ponte delle Catene.
Il Gran Viale - 1898
Si, avete capito bene, nello studio di fattibilità una soluzione proposta parte dal Ponte delle Catene attraversa per un tratto scoperto il Grande Viale a prato e alberato dell'arch. Canonica e che rappresenta un cannocchiale visuale tra i più famosi e belli di Lombardia. Rappresentato e descritto in stampe, cartoline, opere varie grafiche e letterarie, ovviamente frequentato da tantissimi per la bellezza ed amenità del luogo (per ulteriori illustrazioni rimando alle Cartoline rappresentate nell'archivio di Arengario in Internet, sotto i titoli di Il Ponte delle Catene e Il Gran Viale).
Cascinazza 27 novembre 2002 - foto Giorgio Majoli
Spesso l'attenzione giusta al problema delle esondazione in zona Cascinazza e viale delle Industrie (a parere di alcuni generatrice di questa sconcezza) non deve far dimenticare quelle del Parco Storico che necessità di una attenta tutela paesaggistica ed ambientale come è propria di un grande e particolare Monumento.
In questi giorni è stata inviata una lettera del sindaco Michele Faglia, cui ho apposto anche la mia firma come assessore, di segnalazione e grande preoccupazione su questo progetto di canale scolmatore, non tanto e solo per quanto già segnalato in precedenza (costi da ponte di Messina: 168.294.491 oltre a tutte le opere di modifica degli impianti di sottosuolo esistenti ed altre opere generali di soprasuolo connesse) e fracassamenti vari della città), quanto, in questo caso, per l'assenza di anche solo minima attenzione di impatto su un bene storico e ambientale unico come quello del Parco e della Villa Reale.
La segnalazione è volta a richiedere interventi da parte delle più alte autorità e rappresentanze istituzionali e culturali nazionali ed europee, a tutela di un bene di valore nazionale ed internazionale che rischia di essere stupidamente compromesso per sempre. Essa è anche volta alle associazioni locali.
Ponte delle Catene 27 novembre 2002 - foto Franco Isman
La planimetria che allego è vera (purtroppo ma per fortuna solo sulla carta) e fa parte dello Studio di fattibilità della sistemazione idraulica dei corsi d'acqua naturali e artificiali dell'ambito idrografico di pianura Lambro-Olona. Il canale è fortunatamente irrealizzabile per costi e, credo, impatto, ma il dato teso a giustificare l'immaginaria riduzione (solo sulla carta) dei rischi idraulici resta, comprese le pretese di occupazione estesa di nuovo suolo agricolo a sud di Monza (Cascinazza) e che si connette ai comportamenti regionali di questi anni con leggi che paiono proprio fatte per la bisogna, compresa la leggina che il 6 giugno sarà alla attenzione del Consiglio regionale e che nel percorso è stata modificata appositamente per inserire la decadenza di fatto, per Monza, della salvaguardia del Piano Urbanistico adottato nel 2002.
La planimetria, con l'avvio del canale scolmatore previsto, si commenta anche da sola.