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... a civette nel Parco
Marta Villa


civetta


Eravamo in tanti a varcare i cancelli del Parco sabato 19 marzo, di notte. Contemporaneamente in tante parti d'Italia e d'Europa altre persone uscivano per andare a cercare ed ascoltare le piccole signore della notte: le civette. Anche Monza e il suo Parco dunque lasciano la loro firma su un registro di presenze internazionale. E' la Notte della Civetta, evento che si ripete ogni due anni dal 1995. Quest'anno per la prima volta anche l'Italia vi partecipa in grande stile (oltre 30 località, quasi tutte le regioni rappresentate), anche se Monza aveva già inserito il suo nome (unica insieme a Bariano, BG) due anni fa.
Il coordinamento nazionale è del GIC (Gruppo Italiano Civette) in collaborazione con EBN-Italia (EuroBirdNet, una rete di appassionati di uccelli). A organizzare il tutto per la nostra città è stato il Centro Studi Sintesi, due settimane dopo aver portato i cittadini a bagnare i piedi nel Lambro. A dare una mano anche Italia Nostra, che ha messo a disposizione l'Info Point del Parco, che l'associazione gestisce alla cascina Bastia e che è stata presente nella persona della sua presidente Emma Perfetti.
Più di 160 persone si sono ritrovate all'appuntamento, con la curiosità di vedere i rapaci notturni e di vivere le magie di una notte nel nostro Parco. Ma come cercare i rapaci notturni? Il binocolo non serve al buio. Servono i richiami registrati che stimolano questi animali a emettere il loro verso. "E' la tecnica che si usa per censire gufi, civette, allocchi e compagnia", spiegano gli accompagnatori, esperti studiosi di questi animali. Il tutto naturalmente fatto con la dovuta discrezione. "Ma ci sono le civette nel Parco?" domanda qualcuno. In realtà sono poche, l'ambiente non permette loro di essere presenti in grande numero. E poi nel Parco domina l'allocco, con densità da primato!.
Tanti i bambini presenti, circa 50: dopo la passeggiata notturna guidati da Domenico Nisi e dall'aiutante elfo Elena nei Giardini della Villa tra un albero magico e il canto di una civetta, i piccoli amici sono stati accolti nell'Info Point di cascina Bastia dalle meravilgiose note dell'arpa di Patrizia Barzaghi e dai racconti e il violino dell'elfo Marta Villa. Le civette raccontano storie strane legate alla notte, all'oscurità e alle streghe! Matteo Barattieri invece ha mostrato  a tutti penne, borre e piccole tracce dei rapaci della notte che hanno incuriosito sia i bambini che gli adulti.
Il bottino per il gruppo degli adulti guidati dal naturalista Massimo Favaron alla fine è stato magro, solo una civetta ha risposto al richiamo, si sono visti invece lepri e conigli simpatici abitatori del nostro Parco. "Curioso, non si è udito l'allocco", commentano gli accompagnatori.
Il successo di pubblico - che ha celebrato un evento degno del Bicentenario del Parco - non ha mancato di impressionare Daniela Pollastri, assessore al Parco che ha rappresentato l'amministrazione monzese che ha patrocinato l'iniziativa. Anche i consiglieri comunali presenti: Paola Bernasconi, Pippo Civati nella sua veste di candidato e Armando Pioltelli e si sono detti soddisfatti della buona riuscita dell'evento e in tanti alla fine hanno chiesto una replica, magari con un pizzico di fortuna in più.

Marta Villa
 
l'arpa di Patrizia Barzaghi bambini l'elfo Marta Villa

NOTA
la foto della civetta è tratta dal volumetto “Gli uccelli del Parco di Monza” (a cura dell'ARCA, pag. 96, 10 euro alla Pro Monza). Le altre foto sono dell'autrice del pezzo.


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  20 marzo 2005