Sabato 27 luglio pomeriggio l'assessorato all'Ambiente e al Parco ha organizzato una biciclettata per il Parco, aperta a tutti i cittadini, per prendere coscienza dei diversi problemi e discuterne assieme.
Ritrovo alle 15 sotto il porticato di villa Mirabello, sede della direzione del Parco, con la paura di essere in quattro gatti, considerato il periodo semi feriale e la convocazione un po' artigianale con un avviso sul Cittadino, su Piazza d'Uomo ed il passa-parola. Invece ci saranno state un centinaio di persone o poco meno. Introduzione dell'assessore GiamPietro Mosca e del dirigente, breve intervento del sindaco e via, con la "scorta" di un vigile motociclista e di due guardie ecologiche volontarie.
Dritti per il viale che costituiva uno dei due "cannocchiali" principali dell'unicum costituito dai giardini della Villa Reale e dal Parco: quello davanti alla facciata posteriore della Villa "verso Vienna" e quello che puntava dritto verso il Resegone, passando appunto davanti a villa Mirabello; oggi interrotto dai manufatti dell'autodromo, ed in particolare dalle due paraboliche della vecchia pista di alta velocità, dismessa da cinquant'anni. Sottopasso sotto la parabolica, poi a sinistra sotto la pista classica, quindi di nuovo a destra altro sottopasso, con i vecchietti che ansimavano un po' a fare le salite...
Alcune fermate per vedere gli interventi di riqualificazione fatti ed in corso, in base alla legge regionale n.40 del 1995, con la sistemazione dell'area del Roccolo e la messa a dimora di nuove piante (un po' troppo piccole), quindi al rondò della Stella a riprendere la vecchia prospettiva e poi al curvone Nord della sopraelevata, con discussione sul progetto di demolizione (con onere a carico del concessionario SIAS come parte integrante dell'affitto in corso) e sui contro progetti conservativi. Attraversamento dell'area del golf, evento eccezionale, con il green perfettamente tenuto, ma senza anima viva pur essendo sabato pomeriggio: evidentemente la "gente bene" del golf era trasmigrata a Cortina o a Porto Cervo.
Azienda agricola cascina San Giorgio. Fermata e discussione: trattasi di attività storica nel Parco, che però si è estesa a dismisura fino ad arrivare alle 240 mucche attuali, sistemate in modo alquanto precario, tanto che esiste un progetto per un enorme capannone-stalla che non sembra proprio compatibile con il Parco. La situazione igienica ed estetica è migliorata rispetto all'inverno scorso quando i prati antistanti erano un unico "mare di merda", come ha detto qualcuno in modo un po' volgare ma espressivo.
Scontro frontale, nel senso letterale del termine, fra un partecipante al giro ed un ciclista che arrivava "sparato" in senso inverso, con intervento di un'ambulanza: auguri ai contusi. Rientro a Villa Mirabello con graditissime bibite; visita alla villa, realizzata dalla famiglia De Leyva nel 1600, prima della Villa Reale e tragicamente abbandonata da decenni con affreschi, cassettonati e stucchi quasi completamente distrutti; considerazioni finali dell'assessore, interventi del pubblico e chiusura della manifestazione.
Un bel esempio di amministrazione partecipata con cui la nuova giunta ha voluto presentarsi ai cittadini; una iniziativa che verrà ripresa a settembre anche con la visita alla zona riservata alla facoltà di Agraria, al di là del ponte delle Catene, dove sono in corso altri interventi di riqualificazione. Complimenti.
28 luglio 2002