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C'ERA UNA VOLTA
Il popolo maligno
Felice Camesasca


         la porta de' Gradi

Apriamo la rassegna con la leggenda da cui trae origine la denominazione di “popolo maligno” appioppata agli abitanti del rione San Gerardo della nostra città ed in particolare ai residenti della vecchia via Bergamo.

Narra dunque la leggenda che Gesù, in compagnia di San Pietro, era sceso a visitare la terra per accertarsi di come andavano le cose dopo alcuni secoli dalla Sua resurrezione.
Visitando la nostra nazione si fermò nella nostra città ed alloggiò ove allora erano le taverne con stalla, in via Bergamo.
A quei tempi i signori viaggiavano a cavallo con vasto seguito, il popolo a piedi e al massimo con un asino per i bagagli.
Gesù come capostipite del popolo viaggiava appunto a piedi e con un asino per i bagagli suoi e di san Pietro: aveva un bell'esemplare di tale animale col quale giunse a Monza ad una trattoria con alloggio e stallatico appunto in via Bergamo.
All'arrivo l'animale fu sistemato nella stalla.
Il mattino seguente Gesù con Pietro ripartono e si recano nella stalla a ritirare la cavalcatura e cosa trovano: al posto del bell'animale con cui erano giunti vi è un magro e vecchio ronzino.!
La leggenda non dice come si comportò Gesù alla vista della sostituzione.
Nella Sua bontà avrà accettato anche questa “sgarberia“ e pacificamente si sarà rimesso in viaggio con l'asinello che aveva trovato: Lui è l'infinita bontà.
Certo è che da quel giorno, il rione e conseguentemente i suoi abitanti si videro appioppata la denominazione di “Popolo maligno che al ghà cambià l'asnin al Signur “.
E tale definizione rimane tutt'ora !

Felice Camesasca

     
il Gamba de legn attraversa via Bergamo



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  13 ottobre 2012