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RICORDI
Due poesie
Antonio Zucchetti sul  libro "Giocavamo alla guerra" - Memorie di giovani monzesi


L'asilo "Maria Bambina" 1939-40

Del vecchio asilo di Maria Bambina,
solo il nome e rimasto, e lì vicino
la antica grotta con la Madonnina.

Un edificio povero e severo,
la campanella che scandiva il giorno,
con le preghiere delle suore in nero,
sono ricordi lontani, di bambino.

Ci andavo rassegnato ogni mattina,
con il grembiule bianco a righe blu,
gli zoccoli e il cestino della merenda.

Da una parte i maschietti,
dall'altra, separate, le bambine,
col grembiulino bianco a righe rosa.

All'ingresso era di guardia Suor Martina,
e quando richiudeva quel portone,
c'era una fila indiana di magone.

Erano giorni lunghi, senza fine,
le risse rumorose nel cortile,
tante preghiere, tante canzoncine,
la "marcia" tutti in fila ed ordinati,
talvolta per seguire un funerale
compunti come "piccoli soldati".

L'asilo d'oggi è un luna park di giochi,
maestre giovanissime e affettuose,
bambini con bambine indiavolate.

Osservo Margherita e la sua gioia
nel ritrovare tanti cari amici,
ma nella mente un perfido pensiero,
torna a quei tempi delle suore in nero.


La scuola elementare
"Rosa Maltoni Mussolini" 1940-45


La scritta in bronzo, grande, cubitale
sopra l'ingresso di un edificio austero.
La raggiungevo per un sentiero angusto
sul ciglio del canale Villoresi,
dove d'estate il bagno era una festa.
Non c'era la piscina comunale, c'era la guerra,
la fame,
l'ospedale.

Antonio Zucchetti


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 14 giugno 2003