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Pubblicità ingannevole
La stazione ieri ed oggi



stazione 1943

La cartolina è spedita nel 1943, tempo di guerra e di bombardamenti. Una signora Mariella, penso rifugiata a Monza,  scrive al signor Loreto a Napoli “Carissimi, sono molto preoccupata per l'incursione di ieri l'altro. Ieri sera vi ho fatto un telegramma dandovi l'indirizzo della custode della scuola dove siamo alloggiati… Bacioni.
La bella fontana aveva, qualche anno prima, sostituito un piccolo anfiteatro erboso. Una carrozzella attende davanti alla stazione. La bella fontana oggi è risanata e risplendente dopo decenni di incuria, come altre fontane vecchie e nuove della città.

stazione 2007
2007 lavori in corso - foto Franco Isman

Un amico mi ha scritto ora, passati più di sessanta anni,  di un nuovo bombardamento, questa volta di PUBBLICITA' INGANNEVOLE che ha colpito la Città e che ha generato barzellette, ironia. Come i cartelli di allora quando dicevano: Attenti alle spie! In particolare mi ha raccontato di un cartellone che sembrava una pubblicità horror. Città tradita, in colori cupi, violenti, appunto come un messaggio di guerra. Un messaggio fuori dal tempo, quasi uno specchio di chi l'ha fatto. Un'auto-denuncia per chi ha la memoria della città, al limite della comicità.
Il cartellone, costoso per dimensioni e tassa di occupazione pubblicitaria, mi dice il mio amico, era posto in corso Milano, poco prima del distributore, sulla destra venendo da largo Mazzini. Sotto l'horror un'altra scritta che ha certamente fatto molto piacere ai negozianti di corso Milano: “Qui strada in degrado”.
Di fronte, sull'altro lato della strada la discesa alla stazione attraversando i giardini con la bella fontana d'epoca.
Mi dice sempre il mio amico, che era in compagnia di una signora, che si sono messi a ridere credendo ad uno scherzo.
Infatti :
stazione 1943
  • i marciapiedi appena rifatti e lastricati in pietra,
  • le nuove luci stradali e le piante,
  • l'attraversamento pedonale sicuro per la stazione,
  • i giardini della stazione rimessi a nuovo, con le nuove panche in pietra,
  • la bella fontana splendente con gli spruzzi,
  • il Punto comunale per i tributi, a dir poco bello e accogliente,
  • la vecchia costruzione, di nobile disegno, dei servizi in fase di risanamento per farne un punto di informazione turistica,
  • la stazione in ristrutturazione, con il cantiere aperto,
  • il nuovo ed elegante sottopasso per piazza Castello,
  • il nuovo parcheggio,
  • la nuova fontana ed arredo urbano davanti all'Urban Center o meglio il Binario 7 (che ormai caratterizza la Città e la sua cultura e voglia di rinnovarsi),
  • la sistemazione della piazza Castello stessa e del parcheggio antistante.

Alla faccia del degrado che prima invece, per molti anni aveva invaso questa ed altre parti della Città con l'Amministrazione guidata da costoro che ORA hanno riempito di horror la Città dimostrando di non conoscerla ed amarne lo spirito.
Infatti tutti i monzesi sono contenti che quelli che passano abbiano una visione sanguinolenta ed angosciante della nostra Città! Gira tra amici ed in internet il concorso della Città Gradita e dei tradimenti veri e divertenti fatti da costoro.
Mi ha detto, questo mio amico, che la Città è piena di questa costosa pubblicità horror che poi, guarda guarda, improvvisamente diventa celestiale visione azzurrina, non so a che scopo ma penso per dire che dopo le cose cattive vengono le buone ( sic).
Appunto come dopo una guerra e i bombardamenti.
Pubblicità ingannevole mi ripete l'amico.

Alfredo Viganò


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  31 marzo 2007