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Il tram “a imperiale”
Cinque cartoline del tram a due piani nelle vie di Monza



stazione tram elettrici all'Arengario

Da pochi anni funziona il tram elettrico. Arriva il tram a due piani o “a imperiale”.
Ricordavo, in una precedente cartolina, che Monza ebbe il primo tram ma anche il primo tram elettrico a due piani, che andava a Milano. 

La prima cartolina presenta piazza Roma con l'Arengario, capolinea del tram. La gente che sosta e passeggia, un signore vende spuntini con il carrettino, all'angolo della casa in primo piano una splendida lampada stradale, passa una carrozzella e imponente, di contrappunto,  il tram, a due carrozze e a due piani, chiamato  “a imperiale”.
La cartolina è spedita nel 1906 dal sign. Trudel alla famiglia in Svizzera, a  Zurich . Comincia con un tenero “Liebe Eltern”.
E' scritta con bella e precisa calligrafia, a matita e racconta in lingua tedesca del suo soggiorno e di Monza.

il tram in piazza Vittorio Emanuele

Il tram arrivava fino al Parco e mostriamo una cartolina con la “a imperiale” in piazza Vittorio Emanuele, oggi piazza Gianni Citterio.
La piazza è ancora sterrata ed il monumento al Re circondato da una piccola recinzione di protezione.

il tram in via Italia

Nell'altra direzione il tram imboccava via Italia ed ecco una cartolina, sempre con un due piani, con sullo sfondo l'Arengario.
Due ragazze attraversano felici la strada in pieno sole. La strada è già pavimentata in pietra.

il tram in largo Mazzini

Si arrivava così a largo Mazzini. Il tram a due piani, le biciclette, il passeggio, chi porta pacchi e borse, un cavallo davanti alle Frette trascina un carretto carico.
A sinistra una signora passeggia proteggendosi dal sole con un ombrello.
In altra cartolina, che qui non riportiamo, compaiono le carrozze di piazza che lì sostavano in attesa dei clienti. In una cartolina di molti anni dopo nello stesso posto sostavano le macchine di piazza. Domani chissà, le biciclette aeree!

il tram in corso Milano

Il tram poi, per andare a Milano, passava dal grande Corso, appunto Corso Milano.
Un'altra cartolina ne mostra la immanente presenza nei due sensi.  Il Corso è sgombro da altri mezzi tanto che lui e lei passeggiano in mezzo alla strada, senza preoccupazioni di traffico tra i due tram che vanno su e giù. Il sole abbaglia, lei si ripara con la mano gli occhi.
Come era costume tra la fine del secolo e gli inizi del nuovo, i negozi sono protetti da grandi tende anche perché le strade sterrate producevano una gran polvere.
La frequenza dei tram è notevole. Più in fondo verso l'attuale largo Mazzini un altro tram a due piani  è in corsa.
Particolare: il tram di sinistra dove una imperiale trascina una carrozza ad un piano. E dove molti stanno assiepati sul terrazzino posteriore, anche una signora con un grande cappellino bianco

Alfredo Viganò


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  5 ottobre 2005