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Monza 1923
Prima Mostra Biennale Internazionale delle Arti Decorative



Prima Mostra Biennale Internazionale delle Arti Decorative

Un originale raro in bellissimi colori giallo.oro, rosso e nero.
E' della Prima Mostra Biennale Internazionale delle Arti Decorative.
Si tenne, a cura del Consorzio Autonomo Milano-Monza-Umanitaria, nel maggio-ottobre 1923. Dietro, oltre alla buona vecchia e tranquillizzante scritta: "Cartolina Postale", il timbro sul francobollo della "Agenzia Postale-Monza-Villa Reale", il bollo col Re, un breve scritto di saluti di Maria a un ing. Umberto di Trieste, c'è anche  in grassetto :
 " ECCEZIONALI RIBASSI FERROVIARI --- Servizi speciali diretti da Milano AUTOMOBILISTICI-TRAMVIARI --- Informazioni, biglietti, Programmi ---- Uffici dell' E.N.I.T.".
In piccolo a lato l'autore : "F.Lombardi Dis."  e ancora sotto in piccolo: "Off. G.Ricordi& C. - Milano".
Un pezzo raro della mia piccola collezione di ricordi e cartoline di Monza. Ricordo significativo che ci rammenta:  il valore internazionale della manifestazione, la pregevole organizzazione compresa l'agenzia postale che timbrava in Villa  e il consorzio con la storica Umanitaria, i trasporti non indifferenti su ferro che la collegavano e, cosa che certo non guasta, il bel disegno moderno di Lombardi, per tratto e colori, di cartolina ricordo per la visita alla manifestazione, con la chioccia e
i pulcini del Tesoro di Monza. Rinomata anche la tipografia. Tante informazioni precise e significative in una cartolina postale - ricordo, da Monza a Trieste ( queste distanze allora erano più significative di oggi), a testimoniare l'importanza e qualità dell'evento e cosa la Città è e può fare (pensiamo al concorso in atto per la Villa). Non male.

Prima Mostra Biennale Internazionale delle Arti Decorative

Ed ecco uno splendido disegno di Giovanni Guerrini, edito per il medesimo avvenimento: un figura di nudo femminile, una ninfa che versa dell'acqua in una fontana di marmo, che funge da piedestallo, tramite un pesce che la ninfa tiene per la coda e per la testa quasi in una magica danza sospesa.
La figura è come avviluppata da una pianta ideale le cui foglie e rami decorano l'intera rappresentazione. Quasi un ciclo di rigenerazione secondo la stessa simbologia del pesce che vi partecipa.

Alfredo Viganò


cartolina successiva

  19 settembre 2004 - agg. 26 febbraio 2005