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Catastrofe

Giacomo Correale
June 12, 2010 11:29 AM


Piazza Fontana

Sinora ero convinto  che il nostro disgraziato Paese fosse avviato verso la catastrofe economica. E lo sono ancora. Questa avrebbe certamente conseguenze politiche, ma nel senso che l'attuale governo sarebbe spazzato via e sostituito da un esecutivo di tecnici o di salute pubblica.

Dopo le ultime dichiarazioni dell'ahinoi sulla Costituzione, sul fatto che ormai è vecchia (che dire allora di quella americana, che ha 236 anni?), che è frutto di un compromesso cattocomunista, che è causa di tutti i mali del Paese, penso che in parallelo con la catastrofe economica ci sarà una catastrofe politica.

Dichiarazioni di quel  tipo sono oggettivamente golpiste. Sono una provocazione, che può suscitare una reazione inconsulta da parte di chiunque pensi di non aver nulla da perdere nel caos. Di più, se questo auspicabilmente non avverrà, può essere la premessa di una provocazione più concreta, tipo strage di stato. Per convincere la gente che c'è bisogno di un sistema autoritario.
Del resto, chi è che ha parlato di possibili attentati  contro la Protezione Civile in Abruzzo, dopo la denunce  di fatti criminali connessi con la pseudo-ricostruzione? Chi lo ha fatto, è sempre stato abile nel  gioco del ladro che grida "al ladro!"

E anche il fatto che persone eccellenti come Ciampi, Grasso (e indirettamente anche Napolitano, con l'accenno all'attentato di Ustica) abbiano rievocato dopo tanti anni le stragi di mafia e sostenuto la necessità di fare luce sui poteri oscuri che le hanno provocate, fa pensare a un campanello di allarme di chi sa o teme qualcosa di grave.

Giacomo Correale Santacroce


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