prima pagina pagina precedente




Area ex Cotonificio Cederna
Parte il concorso per la riqualificazione

Alfredo Viganò
September 24, 2006 2:41 PM
Bando di concorso area dismessa Cotonificio Cederna per museo, centro civico, piazza e giardino pubblico

il Cotonificio Cederna
Il cotonificio Cederna, com'era

Parte la riqualificazione di un'altra consistente area dismessa.

Qualche mese fa la Giunta ha approvato, col parere favorevole di tutta la Circoscrizione 2 e dopo larghe consultazioni partecipate, il primo Piano Particolareggiato della Città di Monza. Piano Particolareggiato significa un Piano Attuativo di iniziativa dell'amministrazione comunale e di interesse pubblico, in questo caso convenzionato con la proprietà che ha perseguito anch'essa la ricerca di una forte qualità urbanistica.

Questo fatto di grande rilievo per il quartiere e per l'intera Città comincia a diventare operativo. Sono in corso già lavori di ripulitura per avviare le bonifiche preliminari agli interventi.
La Convenzione sottoscritta col privato ( LITHA S.R.L.) prevede la formazione di una grande isola pedonale con una superficie superiore a 40.000 mq  e su un quarto di questi la realizzazione, oltre a interventi residenziali (tra cui una quota del 20% degli alloggi convenzionata per costi ed affitti) , per uffici, attività varie e commerciali, di un “centro o polo urbano” che rappresenta il  “cuore” del quartiere Cederna. Abbiamo detto altre volte che gli interventi su questa importante area dismessa interna alla Città, interventi che interessano anche la riqualificazione di archeologie industriali ricche di memoria per la popolazione, sono volti a valorizzare e ricostituire il “Centro storico del Cederna”.

il Master Plan
Il Master Plan

In questo Centro , per la parte pubblica e di interesse pubblico e valorizzando anche edifici originari dell'insediamento industriale, verrà realizzato:  il nuovo Museo Etnologico di Monza e Brianza, il Centro civico per attività culturali e sociali, un nuovo parco o giardino pubblico urbano e di quartiere, una  piazza con parcheggi pubblici interrati, percorsi pedonali e servizi pubblici e privati vari. Ultimo ma non certo minore: il restauro del prestigioso complesso della chiesa di San Francesco con teatrino e altre sedi con attività di tipo espositivo, artistico e didattico.

San Francesco - foto Fr.I. l'Arengario
San Francesco - foto Fr.I. l'Arengario

Un pezzo di Città nuova ma integrata con la preesistente, dove la memoria della Grande Fabbrica che ha generato il quartiere, il reddito delle famiglie, gli stessi sogni e speranze di una parte della Città, rivive con diversa utilizzazione ma sempre foriera anche di presenza economica, sociale  e culturale e non solo quindi un tradizionale intervento immobiliare.
E' un fatto inedito per la Città, per dimensioni, investimento, pluralità di destinazioni centrali al quartiere ed urbane  dove l'investimento pubblico e privato trovano un obiettivo comune nella qualità dell'intervento di riqualificazione e rinnovamento di un'area urbana e dismessa. Ciò significa che le risorse prevalenti per le realizzazioni non gravano sul bilancio comunale.

Per tutte queste ragioni ma soprattutto per la Memoria che questa fabbrica storica e dismessa rappresenta, alla presentazione del Piano ed alla visita della Fabbrica erano presenti più di duecento abitanti della zona.

In questi giorni è stato pubblicato su vari giornali (Cittadino, Giorno, Corriere) il bando di concorso per il progetto di idee della parte pubblica che abbiamo sopra citato. Entro pochi mesi una commissione tecnico-culturale, che vede presente anche il Comune e la Circoscrizione, premierà i progetti ritenuti meritevoli. Il primo classificato parteciperà anche alla realizzazione dei progetti definitivi ed alla direzione artistica del tutto. Su indicazione del Comune il bando prevede anche la partecipazione di giovani professionisti (under 35) nei gruppi concorrenti.

E' stato un tragitto complesso (tenuto conto anche che Monza dal 2003 non può fare dei PII – Piani integrati di intervento - come tutti gli altri comuni d'Italia per specifico dettato legislativo regionale) che ha visto la partecipazione a vario titolo di molte persone, enti e istituzioni. Mi sento di ringraziare tutti per un Piano che rinnova la Città e il Quartiere e ne realizza un “Cuore” rispettoso delle Memorie e per tutti.

Seguirà il comunicato del Comune alla stampa

Alfredo Viganò