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Un nuovo giornale per Monza
di Giorgio Casera


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E' stato presentato oggi al Caffè Letterario, sulla terrazza dell'Urban Center, il numero Zero di un nuovo giornale, MONZA la città. Si tratta di un settimanale che sarà edito da una omonima srl all'uopo costituita, società formata, come recita il biglietto di presentazione, “da liberi cittadini provenienti da diverse aree sociali, professionali, imprenditoriali e culturali, accomunati dalla scelta di un progetto comune”. Il quale progetto consiste nella diffusione e possibilmente l'affermazione in Monza dei valori politici, culturali e sociali riconducibili all'area del centrosinistra, attraverso una comunicazione ed informazione sugli eventi sociali e civici della città.

Il giornale, come sottolinea Franco Manna, uno dei promotori dell'iniziativa, è un'iniziativa imprenditoriale basata sulla formula della free press, che trova sostegno economico nel finanziamento dell'editore, dalla pubblicità e da un azionariato di sostegno diffuso. Avrà una versione cartacea, distribuita gratuitamente ma non attraverso le edicole, ed una su web, dotata dei più aggiornati strumenti multimediali (si parla per esempio di riprendere le sedute del Consiglio Comunale e trasmetterle via Internet, sul sito del giornale).
Per questa versione on line è stata chiesta la collaborazione della nostra testata che è presente sul web dal 2001 e vanta una importante diffusione: stessa area di riferimento, molto simili le finalità, ci sarà certamente modo di collaborare ed eventualmente intraprendere qualche comune iniziativa.

Valerio Imperatori, che ne sarà il direttore, parla del giornale come strumento di comunicazione (in ambedue i sensi) sull'attività politico-amministrativa in città. Avrà cioè funzione di trasparenza e di comprensione degli atti del governo cittadino, e di completezza, in modo che i cittadini ne avvertano tutte le realizzazioni (con i relativi problemi ed opportunità), e non soltanto quelle più eclatanti o più tormentate (viale Lombardia, piazza Trento e Trieste etc).
Imperatori ha anche accennato ad iniziative particolari del giornale, come una corrispondenza da New York (così Monza potrà confrontare “da pari a pari” i suoi problemi e le sue soluzioni!), o come la proposta per le famiglie monzesi di invitare a cena il sindaco.

Per ultimo nella presentazione, Sergio Civati ha ricordato la necessità di riportare anche le istanze del variegato mondo del volontariato e delle associazioni, che non ha l'attenzione (editoriale) che merita, ed i fermenti che scuotono il mondo politico nazionale, con gli inevitabili riflessi in città.
Il giornale nasce con un direttore e tre redattori fissi, ma si aspetta anche contributi esterni; avrà una sede, telefono e quanto occorre per la normale attività di una redazione.

prima e dopo

Il numero 0, distribuito nel corso della presentazione, è uno specchio fedele dei propositi dei promotori.
In prima pagina un articolo di Claudia Filippazzo fa un excursus della giunta Faglia, dall'elezione ad oggi. Nelle pagine interne ampi spazi a vicende passate ed attuali dell'amministrazione della città, con ben disegnati profili dei protagonisti, di ambedue gli schieramenti. Più avanti riferimenti all'attualità sportiva (Gran Premio e situazione delle società di calcio). Infine un'intervista al vicesindaco e assessore al Bilancio Roberto Scanagatti, per la serie trasparenza e comprensione del Bilancio del Comune, e ancora un servizio sul Partito Democratico, e su cosa ne pensa la “gente” di Monza.
Dal punto di vista grafico, aspetto gradevole, con molte foto e molto colore. Forse il formato è un po' troppo grande.

Nel porgere il benvenuto al nuovo giornale auguriamo ai promotori e alla redazione ogni successo dell'iniziativa.
 
Giorgio Casera


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  17 settembre 2006