San Michele Arcangelo
di JLV
Mercoledì 29 settembre San Michele Arcangelo è tornato a Monza in quella piazza dove il suo culto è stato celebrato nei secoli passati, in quella che era la più vecchia chiesa di Monza dopo il Duomo, a lui dedicata. Secondo la tradizione sarebbe stata fondata addirittura nel 628, sebbene la prima certezza della sua esistenza la si ritrovi in un documento del 903. Nel 1128 vi venne incoronato Re d'Italia l'imperatore di Germania Corrado III.
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| foto Fr.I. - l'Arengario |
Negli anni Venti del secolo scorso fu demolita per consentire la realizzazione della via Crispi. Oggi in piazza San Paolo, immediatamente antistante la vecchia piazza San Michele Arcangelo su cui affacciava la chiesa, è stata inaugurata una bella statua bronzea dell'arcangelo, opera dello scultore Benedetto Pietrogrande. La statua, alta tre metri e mezzo non ha alcun basamento e quasi aleggia sopra la pavimentazione. Il drago sconfitto sta sotto i piedi dell'arcangelo anche se, con una scelta molto contestata, questi è stato rappresentato senza spada.
Il sesso degli angeli è sempre stato indefinito e, in questa indeterminazione, il telo che copriva la statua prima dell'inaugurazione è stato gentilmente predisposto da Lorenzo Riva. Brevi discorsi del sindaco, presente il suo predecessore Roberto Colombo che aveva patrocinato l'opera, del canonico del Duomo, del presidente del comitato promotore, del presidente della BPM, Banca Popolare di Milano, che ha sponsorizzato l'opera ed ha spiegato come gli sarebbe stato molto difficile non farlo, certamente per le finalità sociali della banca nei confronti del suo territorio, ma anche in quanto, in caso contrario, lo sguardo dell'arcangelo costantemente rivolto alla sede della BPM di Monza sarebbe risultato insostenibile. Infine lo scultore ha raccontato la sua creazione e monsignor Arciprete ha impartito la sua benedizione.
A conclusione un brindisi con tutti i cittadini presenti con un rinfresco offerto dai bar di piazza San Paolo. Due giorni dopo la statua era sconciata dall'immediato accostamento di un baracchino propagandistico, con automobile parcheggiata accanto, ma ci si augura che sia stato un infortunio che non si ripeterà.
JLV
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| foto Fr.I. - l'Arengario |
2 ottobre 2004